criteri capacità genitoriali

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ugo.albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da ugo.albano »

Bene, bene, continuate così. Vedete che ci stiamo riuscendo?

Nel citare i "cosa" ci può forse aiutare anche il "nostro" essere genitore o il "nostro" essere stati figli. Secondo la nostra esperienza, COSA è stato un indicatore positivo del rapporto?

Bene, bene. Finalmente.

Continuiamo....

Ugo Albano
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Violetta
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Violetta »

Giusto!
Allora osservo:
-segnali dell'ambiente sociale(scuola,vicinato,oratorio, palestra...);
-carenze subite, proprie dei genitori, e loro consapevolezza;
-I SORRISI
-tolleranza alla frustrazione;
-comunicazione delle emozioni.
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ugo.albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da ugo.albano »

CAPACITA' DI ACCUDIMENTO: pulizia del figlio, addestramento del figlio all'igiene, percezione delle regole, organizzazione dei tempi di vita col figlio, organizzazione degli spazi di vita;

CAPACITA' DI RELAZIONE: ascolto del figlio, gioco col figlio, affettività (coccole e carezze, si/no), approccio educativo (autoritario o permissivo), modalità di addestramento alle regole

CAPACITA' DI GESTIONE DEL CONFLITTO , modalità di sviluppo del conflitto (mediazione, irrigidimento, "lasciar fare")

ecc.ecc.................

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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Zuccherina »

scusate ragazzi ma a me vengono continuamente dei dubbi........ossia: l'assistente sociale nel valutare le capacità genitoriali si serve di strumenti quali visite domiciliari, contratto, colloquio.......ma non mi è chiara una cosa.....questi strumenti sono lasciati quasi esclusivamente all'interpret. dell'assistente sociale....il che è positivo...ma c'è il risvolto della medaglia...ossia non sono strumenti "oggettivi" per cui un assistente sociale può dire che quel genitore si comporta bene col proprio figlio e un altro no semplicemente perchè sono andati in due momenti diversi e hanno percepito e osservato cose diverse....!
Non esistono strumenti "oggettivi" , tipo test o altro, che riducono al minimo il margine di errore? Cioè io potrei anche appellarmi alla mia esperienza e alla capacità di individuare un problema latente....ma nel confronto con gli altri su quali basi posso affermare ciò per essere credibile?Sono pronta perchè sicuramente ci saranno delle critiche, avanti :mrgreen:
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ugo.albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da ugo.albano »

Scusa Zuccherina,

stiamo facendo un brain-storming su un tema scelto e tu ritorni alla messa in discussione del "si può fare o no, se si e con chi e quando".

Ci lasci fare il brainstorming?

Grazie.

Ugo Albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Zuccherina »

le cose da valutare sono strettamente correlate agli strumenti per farlo....non credo sia uscita "fuori traccia"!
Violetta
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Violetta »

ugo.albano ha scritto: CAPACITA' DI RELAZIONE: modalità di addestramento alle regole



Ugo Albano
-condivisione delle regole imposte o inculcate;
-riferimenti certi
...
Ho mille idee...sto cercando di metterle giu "sensatamente".
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da monica1967 »

oltre agli indicatori dellla relazione del genitore con il/i figlio/i aggiungerei anche la capacità del genitore di relazionarsi e adeguarsi alle regole sociali.

Mantenere un lavoro stabile o quantomeno l'impegno a cercarlo
Non cambiare troppi partner o comunque non far entrare i bambini nelle vicende sentimentali se separati o single,
capacità di entrare in relazione con altre famiglie con bambini per fovorire la socializzazione extrascolastica,

Partecipare alla vita sociale del territorio e alle attività scolastiche ed extrascolastiche e seguire i figli in queste attività: recite e feste scolastiche, gruppi sportivi, oratorio ecc.
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ugo.albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da ugo.albano »

Attenzione, Monica, a questo aspetto. Vado infatti a fotografare il genitore (se è disoccupato o meno, se ha una relazione stabile o meno..) al di là del compito.

Un genitore può essere pure un "buon genitore" se è disoccupato o se (secondo una mia lettura.....opinabile....) cambia partner. Può essere letto il tutto come un "pregiudizio", giuridicamente contestabile. Conosco tanti genitori poveri e disoccupati che sono dei buoni genitori.

Io mi focalizzerei sul rapporto col figlio e sugli aspetti da osservare ed interpretare per valutare, alla fine, se ha capacità genitoriali. O meglio: su cosa lui agisce.

E' davvero il caso di basarsi su indicatori obiettivi, cioè riscontrati, osservati e chiari.

Ugo Albano
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da monica1967 »

Ok ugo, mi sembra che sull'idea del pregiudizio ci siamo e sono d'accordo con te. E' difficile forse scindere quelli che sono idee preconcette da indicatori precisi.

Però mi resta un dubbio
E parlo delle mie esperineze come madre ma anche di quello che ho osservato come educatrice domiciliare e di alcuni elementi di valutazione che ci sono stati suggeriti nelle lezioni di metodi e tecniche: essere un buon genitore non significa forse - anche - sapersi adattare e saper cambiare la propria vita e le proprie esigenze per far spazio alle esigenze del figlio? In questo senso il comportamento di un genitore non può influire anche in modo indiretto sulla vita del figlio?

Il disoccupato può essere un buon genitore, ma alcuni casi che mi sono capitati nel tirocinio di persone giovani e in buona salute che chiedevano continuamente sussidi, buoni spesa, e pacchi caritas e poi se l'AS li indirizzava verso progetti di accompagnamento al lavoro o ofrriva loro delle borse lavoro alla fine rinunciavano o rifiutavano per un motivo o un'altro ( spesso pretestuosi) e tornavano a chiedere il sussidio.

Oppure come educatore cerchi di lavorare prevalemtemente sul bambino, ma anche un pò sul genitore.
Spieghi quanto è importante che il bambino frequenti coetanei anche facendo uno sport anche accordandosi con una società sportiva in modo che ci sia possibilità per chi non ha possibilità economiche di inserire lo stesso i bambini in squadra
Quanto è importante che il genitore abbia rapporti con la scuola ( vada quando è previsto a parlare con gli insegnanti) oppure che cerchi di essere presente quando ci sono recite scolastiche o feste con i genitori presenti.

E quindi credo che mi riuscirebbe difficile ( anche se riconosco che hai ragione tu quando parli di rischio di pregiudizio) non osservare queste cose in un eventuale lavoro di AS, ma forse è solo la mia scarsa esperienza che mi fa parlare così
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da ugo.albano »

Certo che le trasversalità ci sono, ma sono ad un livello più alto. Rischiano però di sviarci dall'obiettivo.

Il compito e ora trovare un accordo su un minimo di indicatori, osservati i quali, possiamo dire che c'è il possesso delle capacità genitoriali.

Come dire: sai leggere e scrivere, sai far di conto, conosci la geografia e la storia...OK promosso. Ora che lo faccia di malavoglia, o che in passato non lo ha fatto, o che io suppongo che non lo sappia fare, oppure ecc.ecc. rischia di sviarci dal tema.

Ora bastano gli indicatori. Prima li stabilisco e poi so che cosa osservare. Quello che io stabilisco come "non indicatore" non lo devo osservare. A me serve una griglia: osservo da 1 a 10 e dò la mia valutazione. Qualcunaltro osserva da 1 a 20 le sue cose e fà le sue valutazioni.

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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da elisa1510 »

ciao zuccherina, volevo rispondere alla domanda che hai posto sugli strumenti oggettivi.

come assistente sociale si utilizzano mappature familiari legate alla genealogia della famiglia e mappature di risorse familiari ed ambientali. Non conosco, e immagino sempre piu' nn ve ne siano, strumenti sociali, test o altro per definire proprio indicatori o parametri sulle capacità genitoriali..
la valutazione dell'AS quindi è data praticamente da indicatori costruiti personalmente e, per quanto l'AS cerchi di farla oggettiva e professionale, quindi tende ad essere troppo influenzata dalla personalità, e quindi il vissuto, dell'operatore..

il dilemma che infatti avevo proposto era proprio questo: come renderla obiettiva per tutti gli operatori e di conseguenza misurabile da parte degli utenti!!
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da monica1967 »

Ok capito la differenza. ....perdonate le inesattezze. Questo confronto è oltremodo molto utile anche per chi non ha esperieza
Zuccherina
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Zuccherina »

giusto Elisa......è proprio questo il punto......ok.....avete fatto un elenco di indicatori da osservare....ma come facciamo a misurarli e quali sono gli standard che poi permetteranno di dire se sono stati raggiunti?
Non dico questo per creare scompiglio o fare provocazioni.....ma se non si hanno strumenti forti "oggettivi" alle spalle nessuno riconoscerà mai la figura dell'assistente sociale come idonea a rilevare tali indicatori.....cioè si resta nell'ambito delle "opinioni professionali" non misurabili da alcuno......poichè non esistono strumenti ripetibili che possono dimostrare quello che si è detto......
mi rivolgo spec. a te Ugo.....che avrai sicuramente più esperienza!!!!!
Simon
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Re: criteri capacità genitoriali

Messaggio da Simon »

ugo.albano ha scritto:Attenzione, Monica, a questo aspetto. Vado infatti a fotografare il genitore (se è disoccupato o meno, se ha una relazione stabile o meno..) al di là del compito.

Un genitore può essere pure un "buon genitore" se è disoccupato o se (secondo una mia lettura.....opinabile....) cambia partner. Può essere letto il tutto come un "pregiudizio", giuridicamente contestabile. Conosco tanti genitori poveri e disoccupati che sono dei buoni genitori.
eppure ,da pesona ignorantissima in materia, so che il fatto che un genitore non abbia un lavoro sia un fattore indispensabile ad una visione lucida da parte di un assistente sociale, in quanto il padre potrebbe non essere in grado di provvedere a soddisfare eventuali " sfizi" del bambino che potrebbero causargli ricordi non felici della propria infanzia(mettiamola così ). inoltre pongo un quesito : se la madre si prostituisse ma allo stesso tempo fosse un ottima madre , avrebbe lo stesso capacità genitoriale?

Scusate l'interruzione, semplice curiosità di una ragazza affascinata dal vostro lavoro. :D
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