segnalazione in procura???

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elisa81
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Iscritto il: sab, 13 giu 2009 - 9:19 am

segnalazione in procura???

Messaggio da elisa81 »

Gentili colleghi,
seguo da diverso tempo questo forum e mi sono imbattuta in diverse discussioni interessanti alle quali spero di poter dare il mio contributo ma prima delle presentazioni (non fatte solo perchè ancora non sono pratica) volevo chiedere il vostro parere su un caso che sto seguendo:

il nucleo è composto da madre anziana con grave deterioramento cognitivo e il figlio adulto con limiti cognitivi a me verrebbe da definirlo "minus" (scusate se uso questo termine forse in modo inproprio ma è quello che può rendere di più) che si è licenziato dal lavoro e dovrebbe "gestire la madre". Sono venuta a conoscenza del caso in quanto qualche mese fa i carabinieri avevano segnalato il caso al servizio dopo aver trovato l'anziana in giro per la città in stato confusionale. Dopo un primo accesso al domicilio con il MMG (medico di medicina generale) si era provato a strutturare un percorso di inserimento al centro diurno e presa in carico al consultorio per disturbi cognitivi fallito in quanto il figlio dopo la prima visita al consultorio non ha più portato la madre al Centro Diurno.

La coppia vive in condizioni igieniche molto precarie (abitazione molto sporca e anche loro non scherzano).

dopo il fallimento del progetto ho provato diverse volte a contattare il figlio per poter capire come aiutarli ma si è sempre negato fino alla seconda segnalazione avuta dai carabinieri dove sono dovuti intervenire perchè l'anziana stava per allagare il condominio e perchè ricevevano sempre segnalazione dell'amministratore di condominio il quale segnalava che la donna lanciava spesso oggetti fuori dalle finestre e l'odore in casa non era sostenibile (le comunicazioni dell'amministratore arrivavano anche a noi).

Si è riprovveduto a fare l'accesso al domicilio con MMG, tentativo di portare la donna (ulteriormente peggiorata a livello cognitivo) al CD e accesso al consultorio e come la prima volta il figlio si è ritirato ma in quest'occasione sono riuscita a tenere, anche se con fatica un aggancio.

Dai colloqui fatti con il figlio,molto difficoltosi perchè non capisce le esigenze della madre e continua a ribadire di volerla curare lui da solo, non sono riuscita a mettere la madre in condizioni di protezione e a convincere lui che ha bisogno di aiuto nella gestione della madre...(dalla disperazione sono arrivata a dirgli "mi dica cosa vuole per farsi aiutare e io lo faccio")

Ora nei giorni scorsi è arrivata l'ennesima segnalazione....io d'impatto sono dell'idea che devo segnalare la cosa in procura perchè lui non è in grado di gestire da solo la madre (di capirne i bisogni e organizzarsi di conseguenza perchè spesso la chiude in casa da sola e lei povera fa i danni che fa); già nei mesi scorsi l'avevo "minacciato" che se non fosse stato collaborante avrei segnalato ma siamo sempre allo stesso punto.

La mia domanda è: è la cosa giusta? lui non mi ha chiesto niente sono io che sto cercando di imporgli un modo di vivere e gestire la sua quotidianità con la madre...che capisco sia sofferente perchè non curata adeguatamente; i servizi gli sono entrati in casa perchè i vicini si lamentano di puzza e rischio allagamento (comprensibili...se invece del rubinetto dell'acqua fosse stato quello del gas,,,). Più scrivo più penso sia la cosa giusta (terapeutico il forum :lol: ) ma cosa puà fare il giudice? interdirli entrambi? e poi?

scusate se sono stata un po' lunga...resto in attesa di vostre opinioni e di un confronto
saluti
elisa
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