Ciao...Mi sono appena iscritta semplicemente perche ho assistito questa sera stessa ad un fatto che credo abbia colpito solo me....ho semplicemente sono circondata da persone che sono terrorizate o menefreghiste.....io no! Mi chiamo simona ho 26 anni e sono felice della mia vita almeno per ora!
comunque tornado a quello che ho visto sta sera, premetto che nn posso giudicare perche nn conosco realmente la situazione,
una signora mi ha fermato dicendomi di aiutarla perche il marito si era presentato davanti al suo lavoro, premetto che la signora era ubriaca, e la voleva picchiare, allora mi fermo c'era altra gente li con me, lei piangendo mi chiede di chiamare la polizia io lo faccio, spunta il marito in lontananza e vedo poco distante da me un bambino di soli 12 anni li tutto solo e imbarazzato dalla situazione, arriva il marito dando della pazza alla moglie lei insiste a dire che la picchi a e lui nega...
penso bene di lasciare questi a vedersela da se perche nn sembravano assolutamente minacciosi solo esclusivamente ubriachi entrambi...sbiascicavano, mi avvicino al bambino e inizio cosi a farmi raccontare un po di quello che fa di che classe e'....insomma cerco di conquistarmi un po della sua fiducia dopo poco inizio a chiedere un po che succede realmente, questo bimbo era imbarazzato per il comportamento della madre, mi die che si devono separare, difendeva il padre mi ha detto che il padre nn picchia la madre solo a volte capita che la tenga ferma per nn farla uscire a bere, che e gia successa una situazione del genere che la madre ha un' amico e che devono andarla a prendere nei locali perche nn torna a casa la polizia e gia intervenuta piu volte ma nn e cambiato nulla. il padre mi racconta una versione la madre un'altra (essa frequenta un gruppo di alcolisti una volta alla settimana) ma nn credo funzioni....insomma mi ha fatto una tenerezza questo bambino che si trova in questa situazione vorrei aiutarlo ma nn so che fare nn penso sia una vita ideale per lui ma l'ho visto solo per 20 minuti....forse dovrei farmi i fatti miei....forse dovrei aiutarlo chiamando gli assistenti sociali...ma se poi nn e la soluzione giusta.....mi sento impotente....dalla bocca della madre uscivano parole che un bambino nn deve sentire e il padre mi sembrava una persona poco affidabile, nn cattivo almeno per quello che ho visto, ma nn so cho dice la verita e vedo questo bambino in mezzo....che devo fare ho paura e se chiamando gli assistenti sociali facessi un casino...che devo fare???!!!!
cos'e la cosa giusta da fare?
Re: cos'e la cosa giusta da fare?
Ciao Simona, innanzitutto vorrei dirti che trovo ammirevole il tuo interesse verso quel bambino. Non so quale sia la cosa giusta da fare: credo che in situazioni così delicate non ci siano a priori cose giuste o sbagliate, ma ci siano cose che possano aiutare la parte debole della situazione; in questo caso, mi sento di dire che probabilmente la persona più debole di tutti, se non altro per la giovane età, è proprio il ragazzino. Io al tuo posto (non sono ancora una professionista, sto ancora studiando e probabilmente la mia risposta potrà peccare di eccessivo "didatticismo") credo che segnalerei la situzione al Servizio Sociale del Comune, perchè credo che per quanto ammirevole possano essere i nostri interventi da cittadini, non godano della stessa competenza di quelli che potrebbe/dovrebbe avere un assistente sociale e comunque un équipe multidisciplinare. Credo non basterà una segnalazione anonima: non tutti i servizi sociali le prendono in considerazione. Questo è soltanto il mio parere: non stai segnalando in Procura la situazione, ma lo stai facendo ai servizi sociali che vedranno loro il da farsi, potendo contare sul tuo aggancio iniziale. Per qualunque cosa deciderai di fare, buona fortuna!
Re: cos'e la cosa giusta da fare?
GRAZIE MILLE....