Servizio Sociale e Sessuologia

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Bea90
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Servizio Sociale e Sessuologia

Messaggio da Bea90 »

Salve a tutti :) sono una ragazza al II° anno di Servizio Sociale e mi chiedevo.... se volessi specializzarmi in sessuologia.. come dovrei fare? Potrei farlo dopo la laurea in s.s. oppure dovrei prima fare esami integrativi per psicologia e poi accedere ai corsi di sessuologia?

Grazie mille, un bacio
:wink:
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ugo.albano
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Re: Servizio Sociale e Sessuologia

Messaggio da ugo.albano »

Cara Bea,

ci sono alcuni colleghi sessuologi che si sono specializzati con dei corsi biennali. Considera che il "sessuologo" non è una figura prevista per Legge, quindi l'accesso a tali formazioni dovrebb'essere esteso. Ciononostante ora per questi corsi viene prevista una laurea clinica (psicologia o medicina), e ciò fa già capire il taglio medico di tali formazioni.

Ti inviterei quindi ad informarti meglio su questa figura e a capire se conviene o meno fare un salto di studi e se quindi davvero la cosa ti interessa. Volendo mettere da parte l'habitus medico (per cui si interviene prevalentemente su ambiti fisiologici) , la sessualità è semplice conseguenza di una coppia che funziona bene. Quindi anche una formazione specifica sul counselling di coppia io la vedrei bene per un assistente sociale, anzi la vedrei ben spendibile, dai corsi prematrimoniali alle coppie adottive......
Ugo Albano

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pallaspina
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Re: Servizio Sociale e Sessuologia

Messaggio da pallaspina »

Cara Bea, anche se in ritardo vorrei risponderti, come mio solito non "consigliandoti" ma cercando di offrirti alcune informazioni, visto che io sono a.s. pentita e studio Psicologia. Dunque, pensare di fare servizio sociale e poi integrare gli esami a Psicologia é impossibile: tanti anni fa era diverso perché con servizio sociale ti iscrivevano al terzo anno di Psicologia (so di persone che lo hanno fatto), mentre a me hanno convalidato solo 4 esami di cui soprattutto la libera elezione e, nonostante avessi dato: Psicologia Sociale, dinamica e dello sviluppo, psicologia applicata, psicologia generale e Psichiatria, me li hanno fatti ridare TUTTI :( Per di piú, il mio piano di studi di servizio sociale era molto affine alla Psicologia (avevo anche 2 esami di medicina sociale che nel piano di studi di Psicologia c'era come materia, ma NADA), mentre oggi, per quello che vedo, in Italia é un piano molto piú affine alla sociologia. Dunque anche secondo me, valuta bene e chiediti quello che vuoi. Se é vero che in Italia con servizio sociale lavori e con Psicologia no, all'estero non é cosí, per esempio. Inoltre, per mia esperienza diretta, Psicologia é un tipo di studi piú completo e che, a livello generale, alla fine dá piú sbocchi (anche se, ripeto, non dobbiamo considerare la situazione italiana, che in Europa é piú un'eccezione che una regola generale). Se é vero come dice Ugo che puoi formarti in qualcosa di analogo alla sessuologia e praticarlo, é anche vero che devi scontrarti con:
1. la lobby dei medici e degli psicologi (ai quali in Italia é limitata questa formazione ufficiale), che si vendono meglio sul mercato della libera professione e della collaborazione con consultori privati;
2. l'arretratezza mentale dei datori di lavoro del pubblico impiego sociale, che ti limiteranno in qualsiasi maniera la frequenza delle formazioni non direttamente spendibili nel tuo Ente e soprattutto, adducendo motivi di rischio di confusione di cause/cappelli, l'esercizio della libera professione (ti diranno per esempio che non potrai fare consulenza familiare nel tuo stesso comune, se no verrebbero i tuoi stessi utenti ecc.).
Te lo dico perché, ad esempio, io adesso sono in Spagna e parlando con una cara amica infermiera, psicoterapeuta e da poco psicologa, lei mi spiegava che quando lavorava nelll'ospedale pubblico aveva cominciato a interessarsi di riflessologia podale e psicosomatica e aveva applicato nel suo lavoro quotidiano queste conoscenze, arrivando poi a lasciare il pubblico per aprire uno studio privato con altri professionisti. Quando le raccontavo che io sono mediatore familiare ma non ho mai potuto farlo nel mio servizio, lei non riusciva a capire perché. In effetti, mentre all'estero é normale e accettato che un'assistente sociale terapeuta familiare (per esempio) applichi le sue conoscenze nel suo lavoro quotidiano, anche senza prendere un euro in piú, chiaro (ma almeno hai la soddisfazione di fare qualcosa che sai fare, che va a beneficio poi del tuo servizio), in Italia non si puó fare (sui motivi non mi sto a dilungare, comunque, per esempio, in Spagna e altri paesi europei non esistono gli albi professionali di a.s. e psicologo, ma solo associazioni, e inoltre la professione di psicoterapeuta é normata solo in Italia).
Insomma, in conclusione, valuta bene: per parte mia, ti posso dire che Psicologia é uno studio bellissimo che secondo me ti dá altre cose che servizio sociale e qualche strumento in piú. Servizio sociale é uno studio molto interessante ma non mi piacciono i piani di studio italiani attuali. É uno studio che per esempio, se tu sei giovane e disposta e prendere in considerazione di lasciare l'Italia, dá delle chance perfettamente o quasi sovrapponibili alla Psicologia: per esempio nel resto d'Europa gli a.s. possono fare anche gli psicoterapeuti e quindi anche i sessuologi etc. In Italia purtroppo, anche per il volere delle suddette lobby, la rigiditá del mercato del lavoro e il monopolio del settore pubblico, di fatto con Servizio sociale ci sono poche chances alternative e quindi, alla lunga, devi pensare se il gioco valga la candela. Ti faccio un esempio:
Italia: servizio sociale 3 anni (contro i 5 della Psicologia), formazione preudo-sociologica, quasi nulle possibilitá di accesso a dottorati, cattedre universitarie in mano ai sociologi, sempre piú scarse chances di accesso al pubblico, privato quasi inesistente, privato-sociale con stipendi da fame e ruoli generici es. educatore... No possibilitá di psicoterapia/formazione "medica" e, in qaunto alla formazione piú "sociale", poco spendibile ed emarginazione degli a.s. negli studi associati multiprofessionali.
Spagna (realtá che conosco e sicuramente non il top europeo): servizio sociale e psicologia 4 anni, formazione in servizio sociale veramente tecnico-specifica, buone chance di accesso a dottorati (tra l'altro, per accedere a qualsiasi dottorato devi fare un master di 1 anno, che poi ti ritrovi in mano), cattedre specifiche, non molte chances di accesso al pubblico ma molto privato e privato sociale con ruoli specifici spesso intercambiabili (cercasi a.s. O Psicologo). Assolutamente tutte le chances di accesso alla psicoterapia che vuoi e buone chances di integrazione in studi multi-professionali.
Saluti,
Chiara
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