consiglio su come impostare una valutazione

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elisa81
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consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da elisa81 »

Gent.li colleghi, sono a richiedere il vostro contributo professionale su come impostare un'attività di valutazione di un servizio domiciliare.

l'attività che svolgerò è un incarico da esterno (anche se come servizio lo conosco in quanto ci ho lavorato per diverso tempo) e l'obiettivo da raggiungere è una fotografia del servizio nelle sue positività e negatività e soprattutto valutare il gradimento dell'utenza.

Vorrei dei consigli su come impostare il lavoro, il possibile questionario da sottoporre, e tutto ciò che mi può aiutare per fare un lavoro completo ed oggettivo.

n.b sono gradite indicazioni anche rispetto a bibliografie da consultare

grazie
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elisa1510
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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da elisa1510 »

ti giro alcuni quesiti sui quali come servizio territoriale organizziamo le customer satisfactione per utenti..
su una scala di gradimento chiediamo di indicare una valutazione su:
- servizio nel suo complesso;
- primi contatti e attivazione;
- chiarezza e trasparenza info;
- tempi di attivazione;
- accoglienza e disponibilità operatori;
- capacità nella risoluzione di problemi e di dare risposte pronte ed esaudienti.


buon lavoro
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ugo.albano
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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da ugo.albano »

Cara Elisa,

la valutazione, come sai, è un processo di verifica, che però non prescinde dall'oggetto. Il problema è nel servizio sociale proprio questo: qual'è l'oggetto?

L'ingegnere, per esempio, verifica un ponte (oggetto) nel collaudo verificandone gli indicatori (quanti tondini? Quanto cemento?). Idem il biologo, il quale, per esempio, verifica un liquido (oggetto) nell'analisi di laboratorio registrandone gli indicatori (fisici e chimici).

Veniamo a noi. Se bisogna verificare un servizio domiciliare, devo definire cos'è l'oggetto. E' la prestazione in sè l'oggetto? Secondo me no.

L'oggetto è il PAI. Cioè l'insiene dei bisogni rilevati a cui connettere azioni (tra cui l'assistenza domiciliare, appunto).

In soldoni: se io stabilisco un PAI e da questo faccio discendere degli indicatori (non solo di gradimento -quelli li esprime il cliente- ma anche di efficacia -e quelli li esprime chi imposta il progetto), è dalla verifica degli indicatori che effettuo la valutazione.

L'indicatore è il valore "al di sopra del quale e al di sotto del quale" il valutatore dice "si" o "no".

Per esempio, indicatori di valutazione di efficacia possono essere:
1) coerenza tra servizio erogato e pai;
2) esecuzione delle azioni concordate;
3) pulizia dell'anziano e dell'ambiente;
4) attivazione dell'anziano su abilità potenziali.

Insomma, dipende dal PAI. Per mia esperienza (scrivo dall'Emilia-Romagna) si lavora spesso per prestazioni e non per progetti. E ciò è un problema, perchè poi è impossibile fare valutazioni su indicatori prima non posti se non (quando avviene) fare un PAI su prestazioni già in essere. Ora ci viene richiesto (meno male!) per un contenimento della spesa.

Se ti può interessare, scrissi quattro anni fa un articolo al riguardo: “la progettualità sociale nel campo dell’handicap” su “rassegna di Servizio Sociale n.2/2006 – EISS, Roma.

Saluti.
Ugo Albano

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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da elisa81 »

grazie dei preziosi contributi!
purtroppo la relazione finale che risulterà dall'attività di valutazione andrà in mano ad un politico e voglio che siano molto chiari i passaggi fatti e soprattutto gli strumenti che uso per valutare.

Ottima la partenza dal PAI (forse per una volta riesco ad usarli non solo come mero strumento per l'ottenimento di un rimborso da "brava AS emiliana") non ci avevo pensato...ma in questo caso non rischio (sto cercando di impostare possibili piani di azione per impostare il questionario) di rendere il questionario eccessivamente personalizzato e alla fine faticare nella schedulazione dei risultati?

io ho per ora impostato una traccia di questionario che prende diverse aree da sondare e pensavo di andarlo a somministrare direttamente al domicilio (e non come mi è stato ventilato per ridurre i tempi..) la coerenza del pai "cartaceo" e quello realizzato lo devo liquidare unicamente leggendo la cartella rispetto a quanto attuato dal servizio? questo però non rende comunque l'adeguatezza ad es se io nel pai ho individuato la necessità della mobilizzazione quotidiana di un'anziana obesa non posso dire che il pai è realizzato solo per il fatto che la mobilizzo ma sul come (vengono usati i giusti ausilii ecc...)

spero di essere stata chiara e non avere fatto pensieri contorti..grazie ancora dei contributi
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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da ugo.albano »

Di schede PAI ce ne sono tante.

Il problema è che non ne trova con indicatori di verifica.

Spesso è solo un "elenco della spesa".

Se leggerà il mio articolo capirà in che direzione sono andato. Io strutturo il PAI partendo dalle ADL, che vanno semplicemente osservate. Poi, per ogni ADL (o per ogni azione specifica dell'ADL) fotogrofo prima l'abilità e poi l'azione di caregiving, quindi l'indicatore dell'azione.

PER ESEMPIO: ADL evaquazioni=> l'anziano usa il pannolone, ma ha il controllo sfinterico ==> capacità dell'anziano a segnalare il bisogno di evaquare ==> azione: l'assistente domiciliare opera l'accompagnamento al bagno . INDICATORE ==> l'anziano evaqua sul water/ ricorso minimo al pannolone.

NON SO SE E' CHIARO: nel PAI si va nelle azioni di cura. Sono io che valuto, ma solo dopo che ho disegnato il quadro ed individuato ciò che fa il caregiver. Il "gradimento" è conseguenza, ma non è detto.

Nel processo di valutazione il gradimento è UN ASPETTO, l'altro aspetto è la nostra valutazione sul pai (se effettuato o meno....però prima devo farlo, sennò di che stiamo parlando?).

OK??
Ugo Albano

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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da Violetta »

Ma...evacuazione non si scrive con la C? :mrgreen:
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Re: consiglio su come impostare una valutazione

Messaggio da ugo.albano »

Hai ragione. Mi sono sbagliato.
Ugo Albano

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