Perchè Ass.Sociali?

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nemesisa
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Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da nemesisa »

Ciao!!Mi vorrei iscrivere a settembre al corso di Servizio Sociale.Vorrei chiedervi...voi perchè siete diventati o volete diventare Assistenti Sociali' :lol: :lol:
Ciaooo
chy
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da chy »

bella domanda!!
io mi ricordo di aver sempre avuto un'idea pessima sugli a.s., lo stereotipo che avevo in mente era quello della zitella racchia, generalmente rossa di capelli e che soprattutto TOGLIE I BAMBINI!!! C'è da premettere che il mio orientamento era comunque verso una professione di aiuto o sociale o educativa.. insomma avevo comunque il pallino del servizio agli altri, siamo una famiglia immersa nel volontariato.. e quando mio padre mi disse "perchè nn fai l'assistente sociale???" all'inizio ho pensato subito che sarei diventata lo stereotipo descritto sopra.. poi mi sono data un'occhiata a tutte le materie che si studiavano nel corso di laurea.. e alla fine mi sono decisa..
di fondo comunque c'è sempre stata in me un'attenzione a chi è nel bisogno.. quindi mi sono detta "perchè nn studiare e acquisire la giusta competenza per essere di aiuto a chi è in difficoltà????"
certo è che ancora adesso mi domando se ho intrapreso la strada giusta.. la nostra è una professione che ti tiene sotto pressione ed è facile avere dei dubbi..
per ora sono ancora qui.. 4 anni sono pochi di esperienza.. tra una 15ina ne riparliamo!!!!
buon scelta!!!!
"..Ma non tocca a noi scegliere. Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato. E ormai i giorni cominciano ad apparire neri e foschi…[…] Dovremo lottare con accanimento"
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Nazg
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Messaggio da Nazg »

ogni tanto rispunta la fatidica domanda: perchè ha scelto di fare l'AS?

ci sono risposte contingenti, relegate al momento di passaggio dalle superiori all'uni, del tipo "mi piacevano le materie", "è un corso universitario di tre anni",ecc.
e in quel periodo non sapevo bene sove sarei finita, non capivo veramente qual'è il lavoro dell'AS.
Poi ci sono le risposte che emergono nel tempo, nell'analisi più approfondita di sè, nel momento in cui uno scopre che in quel ruolo ci sta bene.
Alla fine credo che un po' delle motivazioni sono determinate dalla mia famiglia d'orgine che mi ha insegnato ad amare la gratuità, il volontariato, il dono di sè, la solidarietà e inoltre dalla presenza in famiglia di un portatore di handicap grave.
Da un'educazione alla cura dell'altro e dalle esperienze di vita è venuto fuori il mix che sono oggi: non so se bello o brutto, ma sono contenta del lavoro che faccio (anche se a volte è stressante)!
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da =gaia=P »

d'accordo con Nazg nel dire che all'inizio la scelta viene fatta sulle materie...ma ti prego di non guardare solo questo!

io da sempre ho avuto il pallino di voler fare psicologia o comunque una professione d'aiuto. studiando però le cose cambiano tanto, anche perchè nel frattempo si cresce e capisci tante cose. il problema è poi capire se nel ruolo che ti sei costruita ci stai bene o meno. cioè se ti va bene essere assistente sociale o no. io sarò sincera, mi piace tanto questo lavoro, però mi sento insoddisfatta, forse per delle questioni personali, ma poi inizi a interessarti anche dell'aspetto economico e della tua visione in società in quanto assistente sociale. che non siamo ben viste è ovvio! e che la paga media non ci potrà mai far permettere il mercedes è ovvio anche!
è come se rincorri continuamente l'opinione della gente per far capire che l'assistente sociale fa qualcosa di veramente grande, che non tutti potrebbero fare, e che per questo necessita di essere maggiormente valorizzato sia sotto l'aspetto economico che non. ma la questione centrale è che nessuno, dico nessuno tranne chi lo fa, sa cosa realmente fa l'assistente sociale e ne conosce solo gli aspetti negativi. questa situazione, se sei una persona perennemente insoddisfatta (come me!! :mrgreen: ) e che chiede sempre di più, che vuole essere riconosciuta, ti snerva.
non parliamo poi di come gli avvocati ci odiano e dell'opinione che hanno verso l'assistente sociale!! forse è per questo che ho deciso dopo la specialistica di iscrivermi in giurisprudenza, per far vedere che un'assistente sociale è intelligente e capace tanto quanto chi si fa chiamare avvocato!

non ti ho fatto questo discorso per scoraggiarti, ma solo perchè a me nessuno ai tempi lo ha fatto, e mi hanno detto che erano tutte rose e fiori!! ed è giusto che chiunque intraprenda questi studi sia cosciente della strada che imbocca...

io nonostante pensi queste cose sono contenta degli studi che ho fatto, della professione che ho intrapreso e penso che rifarei tutto da capo comunque..e penso anche che tutte le assistenti sociali che hanno questo senso di insoddisfazione, siano portate a dare sempre il meglio, a fare sempre nel migliore dei modi il loro lavoro, perchè alla fine siamo noi a far crescere la nostra professione, siamo noi che diamo alla fine dei risultati..quindi se pensi di essere una tipa combattiva, che riuscirà a far valere tale professione, e a farla crescere, buttati!! e sarai una di noi

ps. forse sarò criticata per questo intervento, forse ci sarà anche qualcuno che mi dirà che è meglio se cambio mestiere, ma questo è ciò che al momento penso, e vi assicuro che mi sono davvero messa a nudo con quello che ho detto! però mi farebbe piacere sentire anche le opinioni delle colleghe in merito, così anche nemesisa avrà le idee più chiare alla fine
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tina
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da tina »

Penso sia capitato un pò a tutti prima o dopo di chiedersi perchè si è finito con lo scegliere una professione come la nostra. A me capita almeno una volta al giorno. Io a questa professione (che per altro amo moltissimo nonostante i momenti di sconforto e di "ma chi me l'ha fatto fare, era meglio se facevo la commessa o la barista..") ci sono arrivata un pò per caso senza essere ben consapevole del vero ruolo e delle vere competenze di un'assistente sociale e con una notevole dose di pregiudizio (quello classico del mostro che porta via i bambini, per intenderci) esasperata dal fatto che qualche anno prima la mia famiglia aveva vissuto un periodo di affidamento famigliare che dire disastroso è eufemistico in cui abbiamo sentito (io in particolare che all'epoca ero adolescente) molto poco il ruolo dell'assistente sociale e dell'equipe del consultorio famigliare. All'epoca della scelta dell'università non avevo le idee ben chiare e ho provato vari test di ingresso tra cui anche quello per fisioterapia. Pensate voi che salto! Già all'epoca però sapevo che mi sarebbe piaciuto fare una professione di aiuto e quindi quando ho visto che rientravo nella quota massima prevista mi sono imbarcata in questa avventura. Naturalmente appena finita l'università mi sono resa conto che non mi sentivo e non ero adeguatamente preparata perchè l'università è molto distante da quella che è poi la realtà quotidiana in un servizio sociale di un'istituzione. Quello che avvilisce è che le altre professioni o anche solo i nostri capi (che nella maggior parte dei casi della materia non ne sanno mezza perchè non sono assistenti sociali) ci considerano la ruota di scorta o le loro segretarie. mai una volta che mi sia sentita fare un'apprezzamento per un intervento o che una proposta sia stata valorizzata. Penso che la colpa però sia anche nostra che non sappiamo farci rispettare. Anch'io rifarei tutto di nuovo e di corsa! Nonostante tutto: capi ottusi, utenti che credono che l'A.S. sia una specie di mandrake con la bacchetta magica, medici, avvocati e specialisti vari che ci trattano con sufficienza... Ma chi se ne frega! Sono contenta del lavoro che faccio e cerco di dare del mio meglio anche se mi piacerebbe molto ogni tanto un apprezzamento sul mio lavoro e un minimo di riconoscimento (anche economico, perchè no?).
Buonanotte a tutti e scusate gli strafalcioni e la mia prosa prolissa come al solito.
sekywa
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da sekywa »

io l'ho scelta senza sapre cosa fosse un'assistente sociale!!!
volevo aiutare aniamali o uomini e alla fine ho scelto la seconda opzione per una lunga serie di motivi!
mia madre, che lavora in ospedale, mi ha detto perchè non fai l'assistente sociale?!? e da li ho visto in che università c'era il corso e soprattutto sotto che facoltà (diciamo pure che la splamano un po' dappertutto) e ho scelto sociologia!ero attratta anche dall'indirizzo per la cooperazione tra i popoli ma mi pareva un po' troppo fumoso!!!
all'inizio non pensavo di avere i requisiti giusti e la mia bassissima autostima non mi aiuta, però so che quando c'è da aiutare qualcuno metto da parte i miei problemi e vado com un treno, quindi prchè non imparare a farlo in modo professionale?poi pensavo di avere strani pensieri del tipo chi ci da diritto di entrare nella vita delle persone come se niente fosse, mi vergognavo di avere tanto e tanta felicità anche se tante volte uno non se ne rende conto e non sapevo con chi parlarne..poi un prof prese il discorso durante una lezione e scoprii che erano tutti sentimenti normali!potrei quasi dire che avevo la professione dentro senza saperlo!
per il resto ho tanti desideri per il futuro: primo essere una brava professionista, cercare di non "rovinare le persone" come dico sempre!cercare di coniugare nel lavoro le mie più grandi passioni natura e servizio sociale, magari in una social farm e applicare un nuovo metodo che personalmente adoro; secondo me il servizio sociale è un campo molto malleabile che va molto lontano dallo stereotipo classico (anche se quando ho visto entrare la mia prof di metodi ho pensato: ci siamo :lol: ) e che ognuno può cercare di modificare con fantasia senza tuttavia stravolgere, così da rendere il lavoro più piacevole!!poi magari la pratica mi smentirà!per ora le materie che si fanno sono interessantissime, secondo me alcuni accenni di alcune cose andrebbero detti al liceo (tipo politica sociale)!!
scusate x la lunghezza
:oops: buona notte
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da =gaia=P »

vedo che tutte abbiamo iniziato a studiare o senza sapere le vere mansioni dell'as o comunque per altre scelte convenevoli...speriamo che in futuro ci sia più informazione perchè si deve essere consapevoli della scelta che si compiono
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ugo.albano
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da ugo.albano »

Rispondo al quesito (....che però mi puzza come provocazione.....).

Beh, io ci sono arrivato dopo anni di volontariato, quindi con la consapevolezza che aiutare è complesso e richiede competenza.

Io ho un back-ground di tipo tecnico e ciò mi ha sempre aiutato ad "aiutare con obiettivi". "Assistere" facendo emancipare le persone per me era chiaro fin da quando ero volontario. In ciò non sono cambiato.

Il motivo principale, nel mio caso, è di tipo etico: credo nell'essere umano e ritengo che ognuno abbia la dignità di avere il meglio da sè. Molti vanno "accompagnati" verso lo star meglio: è questo il mio compito.

Io credo in un mondo migliore, che però va costruito. In ciò giustifico pure le mie credenze religiose.

In fondo il nostro è un lavoro come gli altri, con la differenza che, per farlo bene, occorre stare bene con se stessi e conoscersi. L'aiuto comporta infatti un rapporto con l'altro e quindi una grande padronanza con se stessi: io non sostituisco l'altro, nè mi faccio usare, lo aiuto a fare il suo percorso.

Questo è comunque un lavoro che "consuma" nel tempo, è quindi buona norma mantenersi in "buona salute mentale e competenziale". E' quindi sempre salutare, a mio avviso, dopo un pò di anni, cambiare lavoro.

L'aiuto ha infatti sempre a che vedere con un "problema", una "carenza", ed un professionista ha bisogno, nel tempo, non solo di "colmare", ma pure di "costruire".

Il discorso è lungo assai.......ci ho scritto pure un libro su queste cose.......

Ugo Albano
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nemesisa
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da nemesisa »

Per prima cosa grazie a tutti per le vostre risposte dettagliate. Come vi dicevo, ci sto pensando seriamente a questo corso di laurea, le materie mi piacciono, ma alla base ho il "pallino" che voglio aiutare gli altri....credo di essere nata solo per questo;)
Mi sono convinta anche guardando la gente, ma quante persone soffrono?e nessuno fa niente?? voglio aiutare chi sta male, chi ha gravi malattie, chi non ha l assistenza da parte dello Stato, voglio far valere i diritti di queste persone!!
E poi, voglio aiutare chi passa dei momenti difficili, chi si droga e vuole uscirne, gli alcolizzati, i malati mentali.,ecc...
A settembre farò questa grande scelta di iscrivermi all'uni e credo proprio che mi cambierà la vita.Ho sentito dire che non è facile trovare lavoro, ma a me non importa,a costo che resto disoccupata...l importante è aiutare chi ha bisogno;)
Per prima cosa però.....Spero di passare il test di ammissione;)
Baci a tutti!!!!!
giusy-miele
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da giusy-miele »

Io sono una studentessa e sono al secondo anno.Anch'io nella scelta non avevo bene le idee chiare sul ruolo dell'assistente sociale ma strano,visto che sono della provincia di Napoli,non avevo lo stereotipo dell'as che ruba i bambini...Dopo scoraggiamenti e un periodo di riflessione ho rinnovato la mia motivazione:sento che è la mia strada,è bello aiutare gli altri e farlo di professione.Sono molto altruista,empatica già di carattere.In passato avevo fatto esperienza della gioia di donare che arricchisce la persona umana,ti fa sentire utile,ricco e che dà uno scopo e un senso alla vita in un associazione di volontariato per minori a rischio.
Io penso che l'assistente sociale sia quella persona che di professione cerca di far uscire dalle persone tutto quello che di bello è nascosto in loro,le risorse personali e sociali,aiutandoli nel loro percorso:un agente di cambiamento.Prima,però,dobbiamo farlo con noi stessi.In questo c'è anche il riferimento alla mia fede cattolica però so bene che fare l'assistente sociale non è fare volontariato,si rischia la "sindrome del missionario" e il "born out"; non è per niente facile...Questo un pò mi spaventa.Penso che la sensibilità può essere trasformata in qualcosa di utile per la professione,ad esempio può aiutare nell'empatia.
E' bello che i vostri genitori sono stati i primi a darvi l'idea,i miei avrebbero preferito che scegliessi qualcos'altro e non è confortante ma piano piano stanno capendo.
E' vero,siamo noi chiamati a cambiare le cose.Credo che in futuro questa professione evolverà ancora e spero che ci valuteranno veramente per ciò che valiamo.
Le nostre materie sono belle ed interessanti,c'è molto diritto(purtroppo)ma visto alla luce di quello che faremo c'è motivazione a studiarlo. :wink:
Dott.Albano mi può indicare come s'intitola il libro in cui parla di queste cose?Mi piacerebbe leggerlo!

Saluti e baci! :D
Ultima modifica di giusy-miele il mer, 28 gen 2009 - 10:31 am, modificato 2 volte in totale.
giusy-miele
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da giusy-miele »

nemesisa ha scritto:Per prima cosa grazie a tutti per le vostre risposte dettagliate. Come vi dicevo, ci sto pensando seriamente a questo corso di laurea, le materie mi piacciono, ma alla base ho il "pallino" che voglio aiutare gli altri....credo di essere nata solo per questo;)
Mi sono convinta anche guardando la gente, ma quante persone soffrono?e nessuno fa niente?? voglio aiutare chi sta male, chi ha gravi malattie, chi non ha l assistenza da parte dello Stato, voglio far valere i diritti di queste persone!!
E poi, voglio aiutare chi passa dei momenti difficili, chi si droga e vuole uscirne, gli alcolizzati, i malati mentali.,ecc...
A settembre farò questa grande scelta di iscrivermi all'uni e credo proprio che mi cambierà la vita.Ho sentito dire che non è facile trovare lavoro, ma a me non importa,a costo che resto disoccupata...l importante è aiutare chi ha bisogno;)
Per prima cosa però.....Spero di passare il test di ammissione;)
Baci a tutti!!!!!
In bocca al lupo per il test!Complimenti,da come hai scritto sembra che sei molto motivata,determinata e consapevole di quello che vuoi fare.Vedrai che ce la farai alla grande! :mrgreen:
Un bacio!
lisa82
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Iscritto il: sab, 15 nov 2008 - 11:51 am
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da lisa82 »

Mille volte mi sono chiesta.."ma chi me lo fa fare" ma poi il fascino che ha questa professione mi spinge ad andare avanti.
A differenza di alcuni di voi io ho avuto fin dall'inizio le idee chiare sul ruolo dell'assistente sociale....volevo farlo..volevo diventare "quella" professionista e dopo 4 anni finalmente ci sono riuscita.
Sono sempre più convinta che è questa la mia strada.
Certo non essere valorizzata per la professione che si occupa non è bello..ma si va avanti lo stesso..proprio l'altro giorno parlando con una tizia (sociologa) mi sono resa conto che c'è ancora fin troppa confusione sul ruolo che occupo, lei si definiva professionista del sociale ...e io mi sono subito chiesta....caspita e io chi sono ? (ovvio in maniera del tutto scherzosa)..
Nemesisa se senti che è questa la tua strada..va avanti..non farti scoraggiare ..tu sei anzi sarai una professionista..e nessuno (per fortuna) potrà toglierti il titolo e i meriti che avrai...in bocca al lupo e facci sapere.
ISIDERIA
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da ISIDERIA »

CIAO A TUTTI VOI
SONO ISIDERIA E VORREI ANCHE IO LASCIARE IL MIO COMMENTO SUL PERCHè ASS SOC.VI DICO DA SUBITO CHE HO SCELTO DI FARLA PERCHè PER ME è COME UNA MISSIONE, UN IMPEGNO VERSO IL PROSSIMO IMMERSO IN UN MONDO PIENO DI ODIO E MALE CHE IMPERVERSA OGNI GIORNO SEMPRE DI PIù. gENTE CHE CHIAMA ANCORA NELLA NUOVA ERA IL CIECO O SORDO "MALATO" ,O CHE PENSA SIA SBAGLIATO TOGLIERE I FIGLI ALLE MADRI TOSSICODIPENDENTI E/O PROSTITUTE "PER LIBERA SCELTA", GENTE CHE ANCORA OGGI DEFINISCE L'ASSISTENTE SOCIALE UNA MATTA, L'UNICA RESPONSABILE DEGLI SBAGLI BUROCRATICI CHE SPESSO SI SENTONO IN TV O L'UNICA PROFESSIONISTA CHE DECIDE SULLA EVENTUALE SOSPENSIONE DELLA PADRIA PODESTà GENITORIALE! SONO STUFA DI ESSERE ETICHETTATA COME QUELL'OMBRA OSCURA NELLE FAMIGLIE....O NON ESSERE COMPLETAMENTE CONOSCIUTA COME PROFESSIONISTA....E BASTA CON L'IGNORANZA DELLA GENTE...E BASTA CON LE FALSE ETICHETTE....HO VOGLIA DI FARMI SENTIRE!!!!!!
hO SCELTO DI SVOLGERE QUESTA PROFESSIONE PERCHè CREDO NEL CAMBIAMENTO E NELL'AMORE, NEL BUONO CHE C'è TRA LA GENTE, PERCHè HO VOGLIA DI LAVORARE PER DARE E RICEVERE.
pER FARE L'ASSISTENTE SOCIALE NON BASTANO I PRINCIPI DEL SAPER SAPER ESSERE E SAPER FARE....BISOGNA ANCHE CREDERE!!
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da marketto_1982 »

Come alcuni di voi, nemmeno io ero molto cosciente di quello che andavo a fare.. Sono figlio di un'assistente sociale che non ha mai lavorato e che si è formata negli anni 70, per cui il confronto è stato minimo.. mi ricordo però di essere stato molto colpito dal piano di studi e, considerato che avevo svariate idee su ciò che volevo fare da grande (avevo già in mano i moduli per iscrivermi alingue), mi ha preso davvero.. la mia idea iniziale era quella di fare psicologia, però il lavoro dell'assistente sociale mi dava l'idea di essere un alvoro più "a tutto campo", maggiormente attivo e reattivo..
il primo anno di università ...panico..non sapevo dov'ero, chi ero, cosa facevo e dove stavo andando..il tirocinio mi ha salvato la vita.. a parte che ho avuto un supervisore a dir poco mitico che mi ha insegnato tantissimo, da lì ho capito davvero cosa volesse dire essere assistente sociale ed essendo in un comune grandino, ho potuto seguire diverse colleghe in diversi ambiti.. da lì ho iniziato a capire che era veramente il mio lavoro.. Adesso lavoro da 4 anni, devo ancora crescere tantissimo professionalmente, ma sono fiducioso e al momento non mi vedrei a fare nessun altro tipo di lavoro..
Mi piace "utilizzare"il mio lavoro per conoscere tante realtà nuove, sia sociali che "di vita pratica"..

e vissero per sempre felici e contenti...

Marketto
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Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da marketto_1982 »

Come alcuni di voi, nemmeno io ero molto cosciente di quello che andavo a fare.. Sono figlio di un'assistente sociale che non ha mai lavorato e che si è formata negli anni 70, per cui il confronto è stato minimo.. mi ricordo però di essere stato molto colpito dal piano di studi e, considerato che avevo svariate idee su ciò che volevo fare da grande (avevo già in mano i moduli per iscrivermi alingue), mi ha preso davvero.. la mia idea iniziale era quella di fare psicologia, però il lavoro dell'assistente sociale mi dava l'idea di essere un alvoro più "a tutto campo", maggiormente attivo e reattivo..
il primo anno di università ...panico..non sapevo dov'ero, chi ero, cosa facevo e dove stavo andando..il tirocinio mi ha salvato la vita.. a parte che ho avuto un supervisore a dir poco mitico che mi ha insegnato tantissimo, da lì ho capito davvero cosa volesse dire essere assistente sociale ed essendo in un comune grandino, ho potuto seguire diverse colleghe in diversi ambiti.. da lì ho iniziato a capire che era veramente il mio lavoro.. Adesso lavoro da 4 anni, devo ancora crescere tantissimo professionalmente, ma sono fiducioso e al momento non mi vedrei a fare nessun altro tipo di lavoro..
Mi piace "utilizzare"il mio lavoro per conoscere tante realtà nuove, sia sociali che "di vita pratica"..

e vissero per sempre felici e contenti...

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