Perchè Ass.Sociali?

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febe86
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Iscritto il: mar, 13 gen 2009 - 7:02 pm

Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da febe86 »

vedo che il"chi me lo fa fare"è un opinione abbastanza comune..eheh..calcolando anche quello che pagano......rispetto a tutto lo stress con cui ci si deve confrontare...
Pensare che da piccola sognavo di fare il magistrato,anche se ad un certo punto le priorità della mia vita sono cambiate e non mi pento assolutamente della scelta che ho fatto,nonostante le difficoltà,i mancati riconoscimenti,l'ignoranza con cui ci si deve confrontare quando rispondi alla domanda:che lavoro fai?...Il nervoso che mi viene quando qualcuno che fa"altro" altezzosamente nella sua ignoranza ti dice letteralmente:<<assistente sociale?ah..e cosa fa l'assistente sociale?>>
Ed armata di pazienza lo spiego ogni volta chiarendo i pregiudizi che sono molto diffusi..
Più vado avanti più ho conferma di aver fatto la scelta giusta nonostante tutto :).
Non mi va però che si pensi che l'assistente sociale sia essenzialmente un missionario filantropo,perchè è prima di tutto un professionista (che deve avere sì un indole tendende all'Altro) ma che comunque rappresenta un individuo che si è formato,che ha delle competenze,non un semplice volontario che non ha altro da fare che dedicarsi all'altro solo per il piacere di farlo...a questo punto non si dovrebbe nemmeno percepire uno stipendio(anche se con con quello che pagano in certo qual senso potrei azzardare a dire che un pò di volontariato gratuito lo si faccia comunque :P)
Anche a me il tirocinio è servito tanto,avendo avuto come supervisore anch'io una persona davvero ingamba che mi ha dato modo di vedere a 360gradi la realtà di questa professione con i suoi pro e i suoi contro...Questa professione se la si prende seriamente è davvero bella seppur complessa,ma non è da tutti svolgerla. Bisogna avere un indole tendente all'altro,pazienza,buona volontà,serietà,determinazione,fermezza,competenza,umiltà e soprattutto essere convinti che non si può salvare il mondo e tutti quelli che passeranno nel nostro ufficio.....insomma che tutto non dipende da noi,che non siamo eroine di fumetti e che una vena di ironia e ottimismo è la chiave per sostenere il carico di un lavoro che a volte può risultare pesante :).
Non voglio scoraggiare le nuove matricole,vorrei che tenessero conto non solo dei buoni principi e della bellezza di questo lavoro ma anche del realtà effettiva non sempre facile che un giorno dovranno affrontare .Ragazzi/e matricole vi auguro di fare la scelta giusta,di portare avanti i vostri ideali,l'entusiasmo,la volgia di fare,con la consapevolezza che essere un assistente sociale è molto bello ma non è una professione più facile di altre. Auguri ;)
giusy-miele
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Iscritto il: mer, 19 nov 2008 - 1:41 pm

Re: Perchè Ass.Sociali?

Messaggio da giusy-miele »

febe86 ha scritto:vedo che il"chi me lo fa fare"è un opinione abbastanza comune..eheh..calcolando anche quello che pagano......rispetto a tutto lo stress con cui ci si deve confrontare...
Pensare che da piccola sognavo di fare il magistrato,anche se ad un certo punto le priorità della mia vita sono cambiate e non mi pento assolutamente della scelta che ho fatto,nonostante le difficoltà,i mancati riconoscimenti,l'ignoranza con cui ci si deve confrontare quando rispondi alla domanda:che lavoro fai?...Il nervoso che mi viene quando qualcuno che fa"altro" altezzosamente nella sua ignoranza ti dice letteralmente:<<assistente sociale?ah..e cosa fa l'assistente sociale?>>
Ed armata di pazienza lo spiego ogni volta chiarendo i pregiudizi che sono molto diffusi..
Più vado avanti più ho conferma di aver fatto la scelta giusta nonostante tutto :).
Non mi va però che si pensi che l'assistente sociale sia essenzialmente un missionario filantropo,perchè è prima di tutto un professionista (che deve avere sì un indole tendende all'Altro) ma che comunque rappresenta un individuo che si è formato,che ha delle competenze,non un semplice volontario che non ha altro da fare che dedicarsi all'altro solo per il piacere di farlo...a questo punto non si dovrebbe nemmeno percepire uno stipendio(anche se con con quello che pagano in certo qual senso potrei azzardare a dire che un pò di volontariato gratuito lo si faccia comunque :P)
Anche a me il tirocinio è servito tanto,avendo avuto come supervisore anch'io una persona davvero ingamba che mi ha dato modo di vedere a 360gradi la realtà di questa professione con i suoi pro e i suoi contro...Questa professione se la si prende seriamente è davvero bella seppur complessa,ma non è da tutti svolgerla. Bisogna avere un indole tendente all'altro,pazienza,buona volontà,serietà,determinazione,fermezza,competenza,umiltà e soprattutto essere convinti che non si può salvare il mondo e tutti quelli che passeranno nel nostro ufficio.....insomma che tutto non dipende da noi,che non siamo eroine di fumetti e che una vena di ironia e ottimismo è la chiave per sostenere il carico di un lavoro che a volte può risultare pesante :).
Non voglio scoraggiare le nuove matricole,vorrei che tenessero conto non solo dei buoni principi e della bellezza di questo lavoro ma anche del realtà effettiva non sempre facile che un giorno dovranno affrontare .Ragazzi/e matricole vi auguro di fare la scelta giusta,di portare avanti i vostri ideali,l'entusiasmo,la volgia di fare,con la consapevolezza che essere un assistente sociale è molto bello ma non è una professione più facile di altre. Auguri ;)
Grazie...Speriamo! :oops:
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