PEC

Tavola di discussione sulle questioni relative all'Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali e agli Ordini Regionali.
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Nazg
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PEC

Messaggio da Nazg »

Informativa CNOAS
Notizie
PEC: chiusura convenzione CNOAS-POSTECOM. AVVISO URGENTE PER GLI UTENTI

Si avvisano tutti i titolari di caselle PEC nel dominio cnoas.postecert.it, attivate quindi attraverso la convenzione del CNOAS con Poste Italiane, che tale convenzione si chiuderà il 31.12.2013.

Gli utenti sono pertanto invitati, nel loro interesse, a provvedere al backup del contenuto di dette caselle entro la data indicata, in quanto esse verranno chiuse con la stessa decorrenza.

Dal 1 gennaio 2014, ogni iscritto dovrà provvedere per proprio conto o in accordo con il proprio Ordine regionale, alla apertura di una nuova casella di PEC.
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Nazg
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Re: PEC

Messaggio da Nazg »

L'Ordine del Friuli non farà proposte agli iscritti per la PEC, quindi ciascuno è tenuto a muoversi autonomamente per attivarla.

Poi bisogna comunicarla al Croas.
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ugo.albano
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Re: PEC

Messaggio da ugo.albano »

Non ho aderito fin dall'inizio alla PEC dell'Ordine, all'epoca macchinosa, gratuita per un anno e..."poi non si sa".....

All'epoca aderii all'iniziativa dell'INPS, che dava la PEC gratuita. Solo che da qualche anno il servizio è stato tolto.

A fronte del bisogno di PEC (io sono iscritto a due Ordini) ho trovato la PEC Gratuita del Governo.

Ne ho approfittato: funziona benissimo.

Se volete approfittare, ecco il link: https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot

Dopo la compilazione, occorre andare in posta per l'autenticazione (gratuita), dopodiche la PEC funziona.

Se interessa, approfittatene. Ricordo che gli iscritti all'Ordine hanno l'obbligo della PEC (che sostituisce la raccomandata).

Saluti.
Ugo Albano

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maddalena80
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Re: PEC

Messaggio da maddalena80 »

Ne approfitto subito! Grazie dell'informazione!

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chiara79
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Re: PEC

Messaggio da chiara79 »

Casco dalle nuvole!!! Ma è obbligatoria la PEC per chi è iscritto ad un albo!?! Da quando sono iscritta dal 2012 nessuno me lo ha mai detto e nemmeno l'ordine me lo hai mai richiesto. Ma se, come nel mio caso, non si ha la PEC concretamente cosa si "rischia"? Io non sono molto convinta, tra l'altro non lavorando in Italia non ne vedo l'interesse...
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Re: PEC

Messaggio da Chiara Biraghi »

CROAS Piemonte fino al 25/03/2014 è possibile attivarla o rinnovarla gratuitamente.

http://www.oaspiemonte.org/rinnovo-attivazione-pec
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Nazg
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Re: PEC

Messaggio da Nazg »

Il Croas FVG ha messo sul sito questa notizia:

PEC (Posta Elettronica certificata): COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Si ricorda che il 31/12/2013 è scaduto il contratto triennale 2011/2013 stipulato tra il Consiglio Nazionale e le Poste Italiane in merito alla convenzione stipulata per la PEC.
Per tutti coloro che avevano provveduto all’attivazione PEC è opportuno provvedere al backup del contenuto delle rispettive caselle di posta in quanto il 31 marzo 2014 saranno definitivamente disattivate

Ciascun iscritto dovrà, pertanto, provvedere all’acquisto della propria casella PEC autonomamente e darne comunicazione all'Ordine FVG entro il 31 marzo 2014.

Si precisa che il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato che, ai fini della formazione ed aggiornamento dell'indice INI-PEC, verranno rifiutati tutti quegli indirizzi di posta elettronica certificata comunicati dagli Ordini e Collegi che siano costituiti in forma CEC-PAC (pec al cittadino), contraddistinti dal dominio @postacertificata.gov.it

scarica informativa del Ministero dello Sviluppo Economico: informativa_pec_ministero.pdf
Si ricorda che il D.L. n. 185 del 29/11/2008, convertito con L. n. 2 del 28/01/2009 ha stabilito all’Art 16, comma 7 ha stabilito altresì che i professionisti iscritti in Albi ed elenchi istituiti con leggi dello Stato devono comunicare ai rispettivi Ordini e Collegi il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.
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Re: PEC

Messaggio da chiara79 »

Ma stiamo scherzando!?!? Se non è possibile attivare gratuitamente la CEC-PAC con il dominio @postacertificata.gov.it, l'ordine FVG dovrebbe proporre di crearne una gratuita per i professionisti, come fanno altri ordini. Io non lavoro nemmeno in Italia e mi rifiuto di pagare per una PEC che nemmeno utilizzerò. Scriverò una mail all'ordine chiedendo una PEC gratuita, altrimenti io non pagherò ulteriori euro oltre a quelli dell'iscrizione che già sono troppi. Invito gli iscritti del FVG a fare lo stesso, se tanti iscritti fanno la stessa richiesta l'ordine dovrà attivarsi!
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Re: PEC

Messaggio da ugo.albano »

Questa è una tipica dimostrazione del modus operandi assistenziale.....

Mi spiego: l'obbligo della PEC è introdotto da Legge dello stato, ciò per poter notificare gli atti.

Bastava eseguire la Legge. Invece no: l'Ordine assistenti sociali fa una convenzione, che - è logico - costa e le cui agevolazioni possono esserci solo all'inizio. Ma era necessario sto casino? Con tutto quello che c'è da fare? Posso quindi immaginare la pressione sugli ordini per "riattivare la convenzione", ma ciò NON E' compito dell'Ordine.

Ripeto: io l'ho aperta gratuitamente tramite il sito del governo e funziona con tutti (tranne che con l'Ordine nazionale, la cui pec risulta inesistente....ma questa è un'altra barzelletta....).
Ugo Albano

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chiara79
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Re: PEC

Messaggio da chiara79 »

ugo.albano ha scritto: Ripeto: io l'ho aperta gratuitamente tramite il sito del governo e funziona con tutti (tranne che con l'Ordine nazionale, la cui pec risulta inesistente....ma questa è un'altra barzelletta....).
Ugo, guarda che anche tu dovrai pagare per una nuova PEC perché quella che hai non è valida, secondo le indicazioni del ministero dello sviluppo economico. Infatti quella che hai tu è valida unicamente per i cittadini PRIVATI e non per i professionisti.

"Si precisa che il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato che, ai fini della formazione ed aggiornamento dell'indice INI-PEC, verranno rifiutati tutti quegli indirizzi di posta elettronica certificata comunicati dagli Ordini e Collegi che siano costituiti in forma CEC-PAC (pec al cittadino), contraddistinti dal dominio @postacertificata.gov.it"
http://www.ordineasfvg.it/images/stori ... istero.pdf

E' per questo che mi infurio, se ci fosse un'alternativa gratuita me la aprirei da sola la PEC. Tu come pensi di fare ora? Hai suggerimenti da darmi? Io penso che sia ingiusto far ricadere su di noi anche questa ulteriore spesa. Inizio veramente a chiedermi l'utilità per gli assistenti sociali di avere un'albo...
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ugo.albano
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Re: PEC

Messaggio da ugo.albano »

Cosa fare?

Beh, non faccio nulla. La PEC ce l'ho ed aspetto che il mio Ordine me la contesti. D'altra parte la PEC che ho, in quanto cittadino, per scrivere alle pubbliche amministrazioni, mi basta.

Il problema dell'Ordine è più generale. Mi spiego: se io lavorassi in partita IVA (e potessi scaricarmi i costi dell'Ordine, e pure della PEC e tanta altra roba) andrebbe bene. E la PEC in questo caso sarebbe uno strumento comunicativo necessario (p.e. per inviare fatture, ma pure per ricevere comunicazioni dal fisco).

Il problema è che la nostra categoria, in quanto in maggioranza dipendente, non ha scarico di costi, col paradosso di doversi dotare di strumenti (inutili) come la PEC.

Saluti.
Ugo Albano

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Re: PEC

Messaggio da pallaspina »

Meno male Ugo che dici che é inutile. Sono sollevata, l'ho sempre pensato anche io e mi sono sempre sentita la solita mosca bianca :mrgreen:
Nuvoletta
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Re: PEC

Messaggio da Nuvoletta »

La PEC per l'assistente sociale dipendente è di fatto inutile nella sua attività professionale quotidiana, in quanto ogni comunicazione effettuata per attività dell'ente deve utilizzare la PEC dell'ente di appartenenza.
L'obbligo però è sancito da una legge (non dall'Ordine). In ogni caso il COAS e alcuni ordini regionali tra cui l'Ordine FVG, per facilitare e incentivare gli iscritti a rispettare questo obbligo di legge e sperando così poi di risparmiare i costi postali (soprattutto raccomandate) nelle comunicazioni con gli iscritti, ha pagato la PEC a tutti per un paio d'anni. In FVG il risultato è stato che a fronte di circa 800 PEC pagate all'ente fornitore neppure un terzo degli iscritti hanno di fatto attivato il servizio. Considerato che le PEC sono state pagate con "i denari" di tutti e di fatto per due terzi "buttati al vento" e in considerazione della conclusione della convenzione del CNOAS l'Ordine ha ritenuto di investire tale denaro in qualcosa di più proficuo (es.corsi di formazione continua gratuiti e di fatto molto partecipati). Il costo di attivazione della PEC è minimo (se non sbaglio sui 10 Euro) è più un fastidio fare qualcosa di cui non si coglie l'utilità e quindi ci si arrabbia con l'Ordine.....
La legge ha previsto un obbligo, ma non una sanzione e non ha indicato neppure chi debba verificare.

Per chiara79 e parlando sempre di "soldini" e di cose inutili, tu dici di non lavorare neppure in Italia e allora perchè rimani iscritta all'Albo con relativi costi? Ti dico questo perchè se ti cancelli dall'Albo non paghi la quota annuale, ma potrai comunque reiscriverti alle stesse condizioni qualora tu decidessi di rientrare in Italia. Se hai dei dubbi contatta l'Ordine e chiedi conferma. In questo modo risparmi ben di più di 10 Euro!
Ciao
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chiara79
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Re: PEC

Messaggio da chiara79 »

Ciao Nuvoletta, grazie per il tuo intervento. Ora mi è più chara la motivazione per cui l'Ordine FVG ha interrotto la convenzione per la PEC. Io però mi permetto di dire che da quando sono iscritta (2012), nessuna comunicazione dell'ordine mi ha mai avvisato dell'obbligatorietà dello strumento richiedendomi le credenziali della mi PEC e del fatto che avessi la possibilità di utilizzare una PEC convenzionata. Forse più colleghi l'avrebbero utilizzata se solo lo avessero saputo...
Ma quindi c'è un obbligo, ma concretamente non ci sono nè controlli nè sanzioni. Quindi di fatto posso stare tranquilla se non adempio a tale obbligo?
Mantenere l'iscrizione all'ordine è per me una scelta un po' obbligata. Sono ben consapevole del costo, ma lo faccio unicamente per poter partecipare a concorsi pubblici per poter un giorno ritornare, eventualmente, in Italia. E quindi... "io pago!", almeno per il momento. Vedremo tra l'altro se la riforma passa, vorrei avere la garanzia di poter riscrivermi all'albo con la sola triennale. Nel dubbio, se il progetto di poter rientrare un giorno in Italia sarà ancora lì, manterro' l'iscrizione.
Per fortuna che per esercitare qui l'iscrizione è assolutamente gratuita (peraltro non esiste nessun albo ma solo un registro pubblico a cui si accede dopo il superamento dell'esame di stato). E un po' assurdo, ma nel paese in cui esercito non sborso un solo euro, in Italia, non esercitando, pago per l'iscrizione... e dovrei pure pagare la PEC! :lol:
Nuvoletta
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Re: PEC

Messaggio da Nuvoletta »

Già e per fortuna l'Italia viene chiamato il "Ben Paese" ! :P
Ma quindi c'è un obbligo, ma concretamente non ci sono nè controlli nè sanzioni.
Non mi risulta che la legge abbia previsto sanzioni, nè un organo che dovrebbe comminarle. Considerato che il professionista dovrebbe comunicare il proprio indirizzo di PEC all'Ordine potrebbe "nelle righe" essere inteso che sia quest'ultimo a comminare sanzioni disciplinari, ma la legge non lo dice e neppure nessun codice deontologico e quindi buh........ e chi lo sa!
Sempre parlando di "soldini" la PEC potrebbe servirti a risparmiare il costo delle raccomandate che invii per i concorsi facendo anche bella figura come professionista tecnogica e ligia alle leggi :wink:
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