salve, ho letto parecchi articoli sull'uso a dosaggio low dell'antaxone, o naltrexone o LDN. questo in forum americani e inglesi.
In italia si inizia solo ora a parlare delle potenziali doti di rinforzare il sistema immunitario a dosaggi bassi, e pare aiuti sopratutto come sintomatico e antidolorifico in parecchi patologie autoimmuni.
Alcuni di voi, conoscono questo farmaco e mi possono dare informazioni maggiori? Vorrei sapere in italia chi lo sta utilizzando per questo tipo di sperimentazione. i dosaggi indicati sono dai 1,5 a massimo 4.5 mg, e non i classici 50 mg usati come "antiabuse" degli oppiacei.
Vorrei sapere se è controindicato a lungo termine i persone con patologie al sangue (anemia megaloblastica, macrocitosi, mielodisplasica)
vorrei sapere se la sua azione sulle endorfine potrebbe tornare utile per il controllo o la riduzione del dolore neuropatico, e se è vero che pare agisca sul controllo della ritenzione vescicale migliorandone il problema.
e se conoscete vostri colleghi che la stanno utilizzando in fase sperimentale per le malattie autoimmuni e neurodegenerative
scusatemi le troppe domande.... grazie
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