Il mio primo concorso pubblico...
Il mio primo concorso pubblico...
Buongiorno. Scrivo per condividere con voi la mia prima esperienza ad un concorso pubblico a tempo indeterminato presso un Comune della provincia di Padova, avvenuto ieri. Non voglio parlare delle prove d'esame, ma piuttosto di come si è conclusa la prima prova, giusto per capire se si tratta di una "prassi consolidata" a cui assisterò anche ai prossimi concorsi.
Dopo l'identificazione dei candidati, averci fatto accomodare all'interno della sala, e averci sottratto i telefoni cellulare, ci viene spiegato da un signore (non identificato) l'iter del concorso, la suddivisione delle prove scritte e la procedura di correzione delle stesse. L'uomo presta poi particolare attenzione alla spiegazione delle buste che nel frattempo ci sono state consegnate: un cartoncino su cui scrivere nome, cognome e data di nascita, la busta piccola in cui inserire il cartoncino e la busta grande in cui inserire la prova d'esame e la busta piccola. Spiega poi di non fare alcun segno identificativo sui compiti, pena: l'annullamento della prova.
Viene estratta la busta numero 3, ci vengono dettate le due domande da sviluppare e viene dato il via al tempo.
Finita la mia prova, porto la busta grande già chiusa alla cattedra e la persona che ritira i compiti mi chiede il cognome. Io, stupita, glielo dico e lei lo cerca nel registro, controlla a che numero corrisponde il mio cognome, prende un POST-IT giallo, ci scrive sopra il numero e lo appiccica alla mia busta. Prende la busta e la mette in uno scatolone contenente già altre buste di persone che avevano consegnato prima di me, ognuna con il suo post-it con il numero corrispondente al cognome. A quel punto, allibita, chiedo il perchè di quel numero dopo che si sono soffermati sull'importanza della segretezza delle prove e la signora risponde "dobbiamo fare così". "Tanto valeva scrivere il nome sulla busta" ribatto. Recupero il mio cellulare ed vado via.
Che molti concorsi fossero fatti ad personam l'avevo sentito dire ma che arrivassero a tanto non lo potevo immaginare.
Quello che vi chiedo è se succede sempre così....grazie per le eventuali risposte.
Fanny
Dopo l'identificazione dei candidati, averci fatto accomodare all'interno della sala, e averci sottratto i telefoni cellulare, ci viene spiegato da un signore (non identificato) l'iter del concorso, la suddivisione delle prove scritte e la procedura di correzione delle stesse. L'uomo presta poi particolare attenzione alla spiegazione delle buste che nel frattempo ci sono state consegnate: un cartoncino su cui scrivere nome, cognome e data di nascita, la busta piccola in cui inserire il cartoncino e la busta grande in cui inserire la prova d'esame e la busta piccola. Spiega poi di non fare alcun segno identificativo sui compiti, pena: l'annullamento della prova.
Viene estratta la busta numero 3, ci vengono dettate le due domande da sviluppare e viene dato il via al tempo.
Finita la mia prova, porto la busta grande già chiusa alla cattedra e la persona che ritira i compiti mi chiede il cognome. Io, stupita, glielo dico e lei lo cerca nel registro, controlla a che numero corrisponde il mio cognome, prende un POST-IT giallo, ci scrive sopra il numero e lo appiccica alla mia busta. Prende la busta e la mette in uno scatolone contenente già altre buste di persone che avevano consegnato prima di me, ognuna con il suo post-it con il numero corrispondente al cognome. A quel punto, allibita, chiedo il perchè di quel numero dopo che si sono soffermati sull'importanza della segretezza delle prove e la signora risponde "dobbiamo fare così". "Tanto valeva scrivere il nome sulla busta" ribatto. Recupero il mio cellulare ed vado via.
Che molti concorsi fossero fatti ad personam l'avevo sentito dire ma che arrivassero a tanto non lo potevo immaginare.
Quello che vi chiedo è se succede sempre così....grazie per le eventuali risposte.
Fanny
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- Baby Utente
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- Iscritto il: gio, 12 mar 2009 - 9:53 am
Re: Il mio primo concorso pubblico...
l'idea è che il post-it serva per "accoppiare" la prima e la seconda prova. alla consegna della seconda prova la commissione dovrebbe chiedere a qualcuno di voi di fermarsi mentre "accoppiano" le due buste e strappano i post-it definitivamente, rendendo i compiti anonimi. talvolta le buste sono già predisposte per questo, altre volte, come mi par di capire qui, le buste ad-hoc erano troppo costose e si sono limitati ad usare i cari vecchi post-it.
Ciao!
Fra
Ciao!
Fra
Re: Il mio primo concorso pubblico...
Buongiorno.
Mai vista una cosa del genere.
Da quello che leggo non ci sono state 2 prove, o sbaglio??
Mai vista una cosa del genere.
Da quello che leggo non ci sono state 2 prove, o sbaglio??
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- Baby Utente
- Messaggi: 28
- Iscritto il: gio, 12 mar 2009 - 9:53 am
Re: Il mio primo concorso pubblico...
no, una busta "tiene" la prima prova scritta, un'altra busta la seconda prova scritta fatta in un secondo giorno
Re: Il mio primo concorso pubblico...
si trattava di 2 scritti lo stesso giorno.
tra parentesi la prima domanda era sull'articolo 403 del codice civile: solo quello e nessun altro riferimento. molti, tra cui io, han lasciato in bianco la domanda.
tra parentesi la prima domanda era sull'articolo 403 del codice civile: solo quello e nessun altro riferimento. molti, tra cui io, han lasciato in bianco la domanda.
Re: Il mio primo concorso pubblico...
Grazie per le risposte. Gli scritti erano due, uno la mattina e la prova pratica nel pomeriggio. Anch'io non ho praticamente risposto alla prima domanda e in più stavo male e il pomeriggio non sono nemmeno andata a fare la seconda prova perchè avevo la febbre. Tu l'hai fatta Pentax? Com'era? Confermi la spiegazione che ha dato Francesca B.?
Saluti!
Saluti!
Re: Il mio primo concorso pubblico...
trattandosi anche per me del primo concorso sono comunque rimasta per la seconda prova per vedere cos'era: un caso di un'anziana malatrattata, non particolarmente complicato. anche le altre due buste erano casi concreti, niente progetti o cose strane.
una ragazza ha chiesto alla commissione il perchè dei post-it e loro han risposto quello che è stato scritto, che servivano per appaiare le prove: han detto anche che se qualcuno voleva restare a controllare ovviamente poteva; non so se sia rimasto qualcuno..
ciao!
una ragazza ha chiesto alla commissione il perchè dei post-it e loro han risposto quello che è stato scritto, che servivano per appaiare le prove: han detto anche che se qualcuno voleva restare a controllare ovviamente poteva; non so se sia rimasto qualcuno..
ciao!
- §Butterfly§
- Dotto
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- Località: Roma
Re: Il mio primo concorso pubblico...
Domanda: in entrambe le buste avete inserito quella più piccola dove scrivere il nome e cognome, sigillandola?
@@@-- Non hai coraggio, se non hai paura!!! --@@@
Re: Il mio primo concorso pubblico...
si in entrambe. per cui tecnicamente non avrebbero bisogno di appaiare col post-it.
ma poi scusate se vogliono truccare lo possono tranquillamente fare quando correggono, che son da soli. che bisogno ci sarebbe di farlo davanti a tutti?
ma poi scusate se vogliono truccare lo possono tranquillamente fare quando correggono, che son da soli. che bisogno ci sarebbe di farlo davanti a tutti?