idee confuse..molto confuse..

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sekywa
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idee confuse..molto confuse..

Messaggio da sekywa »

a più di un terzo delle ore del II periodo di tirocinio sono sempre più confusa su cosa deve fare un'as in una casa famiglia..sarà per il solito problema che non c'è un' as in struttura, ma ho un po' di domande tutte concatenate:

- mi chiedo se non sia più utile fuori piuttosto che dentro..o comunque se sta dentro dovrebbe essere un ponte tra la struttura e il ss..no?
- se non si sa verso dove si andrà (affido o rientro) come si opera?
- in che misura incidono le motivazioni del decreto emanato dal TM ??devono essere soddisfatti i requisiti? (ex se la motivazione è: condizioni ambientali, igieniche e mancata frequenza scolastica, bisogna soddisfare questi requisiti in un percorso con i genitori??)
- come ci si muove se l'equipe fa muro contro tutti i genitori (i mostri della situazione) e non vede mai la possibilità di un cambiamento nella situazione?? ci sono diversi motivi per cui ai genitori vengono tolti i figli, tutti gravi ma di diversa natura (è diversa una violenza da una scarsa cura o difficoltà economiche)..

ho difficoltà a muovermi perchè ho iniziato il percorso con i bambini, ma non intrattengo attualmente alcun rapporto con i genitori proprio perchè non è nella prassi della struttura. io non credo che sia solo un problema del servizio sociale perchè comunque gli operatori intrattengono quasi quotidianamente dei rapporti con i genitori, e i gentori a loro volta sono "presenti" nella struttura nella mente dei bambini, fisicamente quando li vanno a trovare e telefonicamente.
rischio di fare il tirocinio a metà tra educatore (senza preparazione) e as incompleta perchè il mio lavoro rimane centrato sul bambino, senza il coinvolgimento dei genitori/parenti, senza sapere dove dirigerlo.
come posso fare per trovare uno spazio con i genitori? il problema è che di mezzo ci sono avvocati e TM!!!
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