Estraneità dai Rapporti Affettivi ed Economici

[MarcoPolo]

Salve a tutti, sono Marco. Scrivo qui con la speranza che qualcuno del "settore" possa darmi una mano.
Ho due figli, entrambi iscritti all'università ed entrambi residenti con me. Io e la madre non siamo sposati e abbiamo interrotto ogni rapporto da diversi anni.

E' da molto tempo che provvedo da solo al mantenimento dei ragazzi (il più grande mi dà una mano), e fino a questo momento ce la siamo cavata abbastanza bene.
Tuttavia da quest'anno la riforma dell'ISEE prevede che, ai fini del calcolo delle tasse universitarie, si tengano conto dei redditi di entrambi i genitori, anche se non residenti.

Questo rappresenta un grosso problema per me, in quanto il reddito della madre dei ragazzi è molto alto (contribuisce anche quello del suo attuale partner) e ciò comporterebbe, oltre alla difficoltà nel reperire in tempo i dati della madre (la quale vive in un'altra città), anche un fortissimo aumento nelle tasse da pagare (stimo circa 1500-2000 euro per ciascuno dei miei figli).

Al CAF mi è stato detto che l'unico modo per poter evitare questo problema è farsi redigere un certificato che dichiari "estraneità dai rapporti affettivi ed economici" fra genitore e figli.
Volevo chiedere a riguardo due cose: qual'è, eventualmente, l'iter per potersi far rilasciare un certificato del genere (se è sufficiente conferire con un assistente sociale o se è necessaria la delibera di un giudice) e quali possono essere le conseguenze e le implicazioni sul piano giuridico e burocratico (se ve ne fossero) per i miei figli.

Vi ringrazio per l'attenzione e attendo fiducioso una risposta.
Marco

[Nazg]

Art. 7
Prestazioni agevolate rivolte a minorenni...
e) quando risulti accertato in sede giurisdizionale o dalla pubblica autorita' competente in materia di servizi sociali la estraneita' in termini di rapporti affettivi ed economici...

Questo è l'articolo a cui il CAF fa riferimento, ma non so dirti come i servizi si sono attrezzati in tal senso visto che la norma è recente.

[Federica72]

Ciao Marco,
ti rispondo da utente che si trova in una situazione simile.
Innanzitutto la norma citata non credo sia applicabile in quanto si tratta di figli maggiorenni.
In secondo luogo i redditi del compagno della madre non sono da considerare.

Poi ti chiedo: la madre contribuisce o dovrebbe contribuire al mantenimento dei figli in base ad una sentenza?
Nel mio caso esiste una vecchia sentenza che è sempre rimasta inapplicata (nel senso che il padre delle mie figlie non versa nulla da molti anni ormai e quando dava qualcosa era meno di quanto avrebbe dovuto) ma in questo caso mi ha risolto la situazione poichè ho potuto dichiarare che il padre è obbligato al mantenimento e nella voce assegni ricevuti ho messo zero, senza dichiarare alcuna falsità.

Nel caso invece i vostri rapporti non siano regolati da alcuna autorità giudiziaria, la situazione si fa più complessa (però ti chiedo: come mai questa scelta?). La situazione riguarda molti casi di mia conoscenza ed è di una tale assurdità che spero vivamente che la norma venga cambiata. In ogni caso se la madre è in Italia fai prima a chiederle quei 4 dati richiesti dall'ISEE ed inserirli (non linkare la tua dichiarazione alla DSU della madre).
Se le tasse si alzano, chiedi giustamente a lei di pagare la differenza. Quando invece il secondo genitore è all'estero o in struttura residenziale... lì sembra davvero impossibile uscirne!

In bocca al lupo e facci sapere come risolvi!