entrare nel mondi del lavoro come assistente sociale.

[girasole87]

Salve sono una neo abilitata alla professione di assistente sociale sezione B.
In attesa di concorso...Cerco dei consigli su come iniziare a fare esperienze nel nostro campo in qualità di assistente sociale, sto mandando dei curriculum a cooperative sociali , ma non ho alcuna risposta.. Chi è già passato da questa fase può darmi dei consigli su come iniziare..? Grazie per chi risponderà..

[ugo.albano]

dipende dal curriculum, dalle competenze possedute, ma pure dall'effettivo bisogno del destinatario.

Francamente senza esperienza eviterei di mandare curricula al mondo intero.

Poi è sempre il caso di rispondere agli annunci.

Curerei anche il curriculum, con un'attenzione al bilancio di competenze.

Poi io mirerei a qualsiasi lavoro, anche se poco attinente: specie il settore privato, guarda a cosa sai fare, non al titolo. Flessibilità, quindi.

Pure farsi un sito internet aiuta: chi seleziona oggi come oggi cerca informazioni con google.

E' un periodo duro per il lavoro, quindi avere strategia è necessario per intercettare i bisogni dei datori di lavoro.

OK??

[girasole87]

grazie dell'aiuto! Non ho molta esperienza come assistente sociale , ho finito da due mesi. Forse cercavo in maniera sbagliata, so che non devo vedere al titolo, infatti mi sono proposta in alcune cooperative anche come volontaria perché ho voglia di imparare.. consapevole del fatto che la mia università mi ha molto formata dal punto di vista teorico e poco da quello pratico.

[ugo.albano]

Se posso dare un consiglio....eviterei il volontariato, andrei secco su di un lavoro, anche come semplice educatore, anche come segretaria. Semmai il problema è decidere come e dove. Dipende da dove vivi e che realtà c'è, ma pure dalla tua disponibilità a spostarti. I contatti sono importantissimi, come pure le appartenenze: c'è il mondo cattolico, c'è quello sindacale, ci sono le associazioni.... in cui si "piazzano" persone senza qualificazione.....ma perchè non noi??

Poi c'è la libera professione, ma questa io la consiglio dopo esserti fatta un pò di ossa...se ti interessa (e se me lo confermano) verrò a Lecce il 30 maggio per un seminario sull'autoimprenditoria....

Se vuoi, mi mandi il tuo curriculum in privato, in modo da darti dei consigli. Se vuoi.

OK??

Saluti.

[chiara79]

I contatti sono importantissimi, come pure le appartenenze: c'è il mondo cattolico, c'è quello sindacale, ci sono le associazioni.... in cui si "piazzano" persone senza qualificazione.....ma perchè non noi??

Sono d'accordo con i consigli di Ugo. Visto il blocco delle assunzioni nel pubblico, conviene "arrangiarsi" e reinventarsi. Dispiace solo che noi NON siamo senza qualificazione, ma in Italia dobbiamo proporci così per trovare un posto di lavoro nell'associazionismo. Se questa professione non è richiesta, perché le università continuano a sfornare assistenti sociali che non lavoreranno? Perché gli ordini non prendono posizione? La situazione in Italia è sempre anomala. Negli altri paesi europei il titolo di assistente sociale apre facilmente le porte del mercato del lavoro rispetto a chi è senza qualificazione e vuole lavorare nel sociale. Da noi è il contrario!!!

[ugo.albano]

E' purtroppo così solo in Italia, ahimè, in cui vince chi prima arriva (o chi meglio conosce) e non chi è competente.

La stessa Normativa non impone vincolo sul personale, salvo qualche sponda regionale

Ma c'è pure una colpa della categoria. Per esempio (tu lo dici, Chiara) "arrangiarsi perchè il pubblico è bloccato". Cioè la nostra è una professione che si concepisce solo nel pubblico, quando invece da venti anni non è più così. Questo è un "vizio identitario" che ci sta portando alla morte. Nè gli Ordini l'hanno capito, da quel che leggo.

Pure all'estero i principali datori di lavoro sono del no-profit. Se il no-profit nostrano non ci vuole, è pure perchè noi non ci proponiamo. Al di là del fatto che questa (maledetta) università forma ad una "professione pubblica". Che, se non c'è, che la si forma a fare?

La fatica di questi nostri giovani colleghi è proprio questa: scoprire dopo lo studio che la realtà è ben altra. Occorrerebbe fare la rivoluzione, ragazzi,.....

[girasole87]

Io vivo in un piccolo paese della provincia di Taranto, per cui potrei raggiungere Lecce se si terrà il corso citato sopra.
Faccio parte di un associazione che mi ha consentito di fare varie esperienze come educatrice, anche se nella maggior parte dei casi sono state esperienze di volontariato, per questo ho iniziato poi a cercare altro , pure per approcciarmi un po' di alla figura dell'assistente sociale e fare altre esperienze in altri settori ... dove posso mandare in privato il mio curriculum ? Grazie