Case manager

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Ale_ri
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Iscritto il: mer, 02 nov 2011 - 5:17 pm

Case manager

Messaggio da Ale_ri »

Buonasera,

Volevo approfondire con voi il ruolo e le funzioni del Case Manager.
Ho dei dubbi rispetto allendiverse definizioni che si ritrovano in letteratura.
Alcuni testi riportano la figura del case manager come un ricettore della migliore (in termini di efficacia ed efficienza) prestazione a favore dell'utente. Quindi principalmente una funzione derivante dal managerialismo e dettata dallla necessità di contenere i costi ed orientarsi nella realtà del welfare mix, e che un pò stona con alcuni principi propri del servizio sociale.
Il case manager puo anche essere definito come una guida relazionale che sostiene e promuove le capacità e risorse dell'utente e come attivatore di risorse formali ed informali.

Ad oggi quale delle due apparenti diverse definizioni è la più corretta?
Grazie mille a tutti
danchia
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Iscritto il: gio, 22 ago 2013 - 10:22 pm

Re: Case manager

Messaggio da danchia »

Ciao Ale_ri; sicuramente la prima definizione riguarda più l'aspetto manageriale di case manager e cioè un approccio economico - amministrativo, in termini gestionali, di un qualsiasi " sistema organizzativo" a favore del cittadino ( in merito ti consiglio di vedere qualcosa di sociologia dell'organizzazione). Tale tipologia ha comunque a che fare con la professione, in particolare se si ricopre un mandato dirigenziale ma non solo. La seconda definizione è intesa secondo una logica relazionale e cioè assumere una posizione di "cabina di regia" nel processo di aiuto, cercando di mettere in rete tutte le risorse presenti o latenti. Generare il cambiamento è possibile solamente se l'utente ha ben chiaro quali sono i propri bisogni; assumere una posizione "manageriale del caso" può significare anche rendere più reale possibile il sistema dei bisogni manifestati, promuovendo processi relazionali con la persona.
Daniele Chiarini
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