ugo.albano ha scritto:
Tutto il personale è in transito verso i Comuni e tu ci vai a fare il tirocinio?
Mica vero.
Molto personale è stato trasferito alle regioni, in realtà, perché le regioni hanno acquisito una marea di competenze già delle province in base alla riforma Delrio.
Il problema è che, ai sensi e per gli effetti della riforma
de qua stessa, le regioni possono a loro volta riassegnare gran parte di quelle competenze (e altre) alle province oppure le province stesse possono continuare a erogarle mediante l'istituto dell'
avvalimento.
I cambiamenti più vistosi rispetto a prima sono sostanzialmente quattro:
1. il consiglio provinciale (o metropolitano, per le città metropolitane) non è più eletto a suffragio universale (il corpo elettorale prima era costituito da tutti i cittadini italiani e di altri stati membri dell'Unione europea residenti sul territorio che avessero compiuto diciott'anni), ma dai delegati dei comuni che afferiscono alla provincia;
2. le province non sono più mantenute dallo Stato ma ricevono trasferimenti prevalentemente dalle regioni;
3. non esiste più una simmetria, cioè, anche nella stessa regione, alcune province possono avere delle competenze e altre altre;
4. il presidente di una provincia non viene più eletto a suffragio universale ma tra i sindaci dei comuni che fanno parte della medesima, mentre il presidente di una città metropolitana, detto sindaco metropolitano, è
de iure il sindaco del comune capoluogo metropolitano (cioè il comune in cui ha sede la Città metropolitana).
La provincia mantiene la capacità impositiva (IPT e tributo provinciale smaltimento rifiuti).