Salve, mi chiamo Gennifer e scrivo da Chioggia prov. di Venezia. Volevo cortesemente delle informazioni per quanto riguarda l'Esame di Stato: io ho già provato 2 volte a farlo presso l'Università Ca' Foscari di Venezia dove mi sono laureata ma è praticamente impossibile passarlo. Volevo sapere voi in quale Università l'avete fatto e soprattuttto che percentuali ci sono state di passarlo. A venezia su 60 ne sono passati 12.... Vi prego di aiutarmi il prima possibile perchè devo farlo al 4 dicembre e devo iscrivermi. Non mi importa se al sud al centro o al nord Italia, non ho problemi nel spostarmi da casa, ma l'importante sta volta è quello di passare. Aspetto con ansia le vostre risposte e soprattutto i vostri consigli. Grazie.
Gennifer.
aiutatemi è urgente
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Nazg
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Re: aiutatemi è urgente
E pensare che l'esame per l'albo B a venezia l'avevo passato, mentre a giugno scorso quello dell'albo A si è risolto con un nulla di fatto... direi che la commissione fa la differenza.
Non so cosa consiglierti,non so neanche io dove andare...
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Re: aiutatemi è urgente
bè siamo in tre!!!cara Gennifer anche io l'ho provato due vole a venezia ma nulla di fatto...anche io sto pensando dove andare...pensavo Verona ma non so come sia...teniamoci in contatto ok???ciao ciao
Re: aiutatemi è urgente
ciao gennifer,
Io mi sono laureato a Palermo nel 2003 ma abilitato all'università di Perugia nel 2004. Però le colleghe di palermo mi dicevano che l'ordine AA.SS. della Regione Sicilia (sede Palermo) organizzava delle giornate di preparazione all'esame di abilitazione. Non so se è una cosa che ripetono di anno in anno ma puoi provare a sentire. In bocca al lupo!
Walter
Io mi sono laureato a Palermo nel 2003 ma abilitato all'università di Perugia nel 2004. Però le colleghe di palermo mi dicevano che l'ordine AA.SS. della Regione Sicilia (sede Palermo) organizzava delle giornate di preparazione all'esame di abilitazione. Non so se è una cosa che ripetono di anno in anno ma puoi provare a sentire. In bocca al lupo!
Walter
Re: aiutatemi è urgente
Grazie a tutti per avermi risposto spero di stare in contatto con tutti voi in modo tale che se vete qualche consiglio da darmi lo accetto ben volentieri, anche perchè non vi dico quanta ansia mi mette questo Esame, ho la paura di non passarlo per la 3 volta. Voi avete studiato qualcosa in particolare?
Grazie di cuore.
Gennifer.
Grazie di cuore.
Gennifer.
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Limfjorden
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Re: aiutatemi è urgente
io l'ho fatto a Chieti (albo B) e qui vi assicuro che è tranquillo...fin troppo!
Re: aiutatemi è urgente
gennifer ti è arrivato il mio messaggio di risposta al tuo?non so se l'ha spedito....!!kmq Limfjorden che ci dici di chieti?che significa anche troppo tranquillo?sul sito non ho trovato granchè....grazie!!!!!!
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Limfjorden
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Re: aiutatemi è urgente
allora...racconto com'è andato il mio esame di stato (giugno 2007) a Chieti.
non è stata una bella esperienza! cioè...l'ho passato a pieni voti, ma lo svolgimento ha quasi abbattuto tutti i miei ideali. sono tornata a casa a pezzi.
mi spiego.
mi sono preparata ripassando i libri delle materie professionali dei tre anni e studiando tutte le leggi possibili ed immaginabili per ogni area d'intervento del nostro lavoro. l'unico libro che ho comprato (in aggiunta a quelli dei tre anni è stato quello della Passera che è abbastanza riassuntivo, sebbene molto conciso). in più mi sono categoricamente rifiutata di comprare quei manuali sui casi... perchè volevo avere la mente libera, sgombra da preconcetti sul come risolvere un determinato caso.
così ho fatto.
i temi non erano poi così difficili..
qui il corso non è a numero chiuso, eravamo in una trentina. promossi la metà.
la cosa terribile che dicevo sopra è stata vedere gente che (ad un esame di stato, dopo tre anni d'università) ha copiato da foglietti o da libri...senza farsi accorgere dalla commissione!
preciso che quest'ultima è stata un'ottima commissione, molto professionale e preparata.
io credo molto nell'esame di stato e nei suoi fini (non vedevo l'ora di farlo per sentirmi finalmente un'assistente sociale), e vedere tutto quello mi ha abbattutto molto. c'erano ragazze che addirittura chiedevano "cos'è una rete informale?", "che cos'è l'integrazione socio-sanitaria?" ed altro...che non ricordo perchè l'ho rimosso!
allora io, che portavo un faldone enorme di leggi con me, visto che la consultazione della normativa è consentita, mi sono ritrovata a dover dare le leggi a delle ragazze che, sul tema dell'integrazione socio-sanitaria ad esempio, hanno ricopiato pari-pari dei pezzi della normativa.
è vero si che poi molte non l'hanno superato e quindi c'è stata una buona scrematura (per questo giudico quella commissione ottima), ma è altrettanto vero che non è possibile che questa sia la direzione che l'università italiana sta prendendo. l'accesso incondizionato a tutti, non è più accettabile: si svaluta la laurea e chi studia, si abbassa la qualità dei corsi e delle relazioni tra studenti e professori e potrei addurre tant'altre motivazioni che ho potuto constatare in questi anni.
non vorrei sembrare da questo mio post una presuntuosa, perchè anch'io sono andata lì con tutte le insicurezze ed incertezze del caso sul se ce la farò o sarò in grado, è non mi sento per niente un genio...centinaia di volte mi sono sentita e mi sento tutt'oggi inadeguata! ma a 22 anni (che avevo) non mi è mai balenato per la testa di usare dei fogliettini per riportare parti di libri o di temi per superare un esame di stato...che se supererò mi aprirà la porta per praticare la mia professione. in più non starei mai tranquilla con me stessa e con la mia coscienza nel sapere di avere un'abilitazione viziata! non sarei onesta neppure coi miei utenti. io ero andata lì contenta di poter usare la mia testa, per testare se ciò che avevo imparato nei precedenti tre anni valeva qualcosa o no.
all'inizio ho pensato (nel tentativo di giustificare queste ragazze - molte le conosco anche) che sicuramente ha giocato loro un brutto scherzo l'agitazione e l'insicurezza. ciò su cui poi ho riflettutto, però, è che, secondo me, dobbiamo un po' tutti imparare ad usare di più il nostro cervello (perchè sappiamo usarlo!). se ci si pensa infatti è molto più facile riferirsi a ciò che dice un libro (copiando) che mettere in gioco la nostra testa, con la possibilità anche di sbagliare certo.
poi, naturalmente, nell'intimo del proprio animo ognuno sa se le conoscenze che ha sono parecchie o poche, credo. nel secondo caso, ognuno, se proprio ha l'intenzione e il sogno di fare questa professione (come anche altre), deve saper di avere la responsabilità di colmare le propie lacune. perchè non si può pensare di andare incontro ad una professione del genere in modo rimediato ed approsimativo.
sembra più uno sfogo il mio!!
in ogni caso confermo quanto ho detto nel mio precedente post: a Chieti non è impossibile superare l'esame. la commissione può variare di qualche componente in ogni sessione, ma per quello che mi è sembrato, tutti gli anni si è dimostrata valida. la non ammissione ha riguardato chi la meritava visto che alcuni non ammessi li conosco e so anche i loro racconti quali sono stati.
non è stata una bella esperienza! cioè...l'ho passato a pieni voti, ma lo svolgimento ha quasi abbattuto tutti i miei ideali. sono tornata a casa a pezzi.
mi spiego.
mi sono preparata ripassando i libri delle materie professionali dei tre anni e studiando tutte le leggi possibili ed immaginabili per ogni area d'intervento del nostro lavoro. l'unico libro che ho comprato (in aggiunta a quelli dei tre anni è stato quello della Passera che è abbastanza riassuntivo, sebbene molto conciso). in più mi sono categoricamente rifiutata di comprare quei manuali sui casi... perchè volevo avere la mente libera, sgombra da preconcetti sul come risolvere un determinato caso.
così ho fatto.
i temi non erano poi così difficili..
qui il corso non è a numero chiuso, eravamo in una trentina. promossi la metà.
la cosa terribile che dicevo sopra è stata vedere gente che (ad un esame di stato, dopo tre anni d'università) ha copiato da foglietti o da libri...senza farsi accorgere dalla commissione!
preciso che quest'ultima è stata un'ottima commissione, molto professionale e preparata.
io credo molto nell'esame di stato e nei suoi fini (non vedevo l'ora di farlo per sentirmi finalmente un'assistente sociale), e vedere tutto quello mi ha abbattutto molto. c'erano ragazze che addirittura chiedevano "cos'è una rete informale?", "che cos'è l'integrazione socio-sanitaria?" ed altro...che non ricordo perchè l'ho rimosso!
allora io, che portavo un faldone enorme di leggi con me, visto che la consultazione della normativa è consentita, mi sono ritrovata a dover dare le leggi a delle ragazze che, sul tema dell'integrazione socio-sanitaria ad esempio, hanno ricopiato pari-pari dei pezzi della normativa.
è vero si che poi molte non l'hanno superato e quindi c'è stata una buona scrematura (per questo giudico quella commissione ottima), ma è altrettanto vero che non è possibile che questa sia la direzione che l'università italiana sta prendendo. l'accesso incondizionato a tutti, non è più accettabile: si svaluta la laurea e chi studia, si abbassa la qualità dei corsi e delle relazioni tra studenti e professori e potrei addurre tant'altre motivazioni che ho potuto constatare in questi anni.
non vorrei sembrare da questo mio post una presuntuosa, perchè anch'io sono andata lì con tutte le insicurezze ed incertezze del caso sul se ce la farò o sarò in grado, è non mi sento per niente un genio...centinaia di volte mi sono sentita e mi sento tutt'oggi inadeguata! ma a 22 anni (che avevo) non mi è mai balenato per la testa di usare dei fogliettini per riportare parti di libri o di temi per superare un esame di stato...che se supererò mi aprirà la porta per praticare la mia professione. in più non starei mai tranquilla con me stessa e con la mia coscienza nel sapere di avere un'abilitazione viziata! non sarei onesta neppure coi miei utenti. io ero andata lì contenta di poter usare la mia testa, per testare se ciò che avevo imparato nei precedenti tre anni valeva qualcosa o no.
all'inizio ho pensato (nel tentativo di giustificare queste ragazze - molte le conosco anche) che sicuramente ha giocato loro un brutto scherzo l'agitazione e l'insicurezza. ciò su cui poi ho riflettutto, però, è che, secondo me, dobbiamo un po' tutti imparare ad usare di più il nostro cervello (perchè sappiamo usarlo!). se ci si pensa infatti è molto più facile riferirsi a ciò che dice un libro (copiando) che mettere in gioco la nostra testa, con la possibilità anche di sbagliare certo.
poi, naturalmente, nell'intimo del proprio animo ognuno sa se le conoscenze che ha sono parecchie o poche, credo. nel secondo caso, ognuno, se proprio ha l'intenzione e il sogno di fare questa professione (come anche altre), deve saper di avere la responsabilità di colmare le propie lacune. perchè non si può pensare di andare incontro ad una professione del genere in modo rimediato ed approsimativo.
sembra più uno sfogo il mio!!
in ogni caso confermo quanto ho detto nel mio precedente post: a Chieti non è impossibile superare l'esame. la commissione può variare di qualche componente in ogni sessione, ma per quello che mi è sembrato, tutti gli anni si è dimostrata valida. la non ammissione ha riguardato chi la meritava visto che alcuni non ammessi li conosco e so anche i loro racconti quali sono stati.
Re: aiutatemi è urgente
come ho detto in piu post posso consigliare catania...io l'ho fatto lo scorso dicembre, la commissione è stata tranquilla a detta di molti perchè non hanno bocciato nessuno, tranne una sola persona per l'albo a, unico neo è che hanno voluto tempi molto ma molto lunghi infatti ho potuto iscrivermi solo lo scorso giugno all'albo. ho saputo invece che la commissione attuale è molto regolare con i tempi cioè come in quasi tutte le uni in poche settimane finiscono il tutto.
il problema è che anche io non credo piu nell'esame di stato, anche da me lo scenario è stato simile a quello di Limfjorden. devo dire che una buona parte eravamo abbastanza preparate, diciamo che il corso ci forma abbastanza bene, però come in tutti i gruppi trovi sempre chi non ha fatto nulla ed ha pure la fortuna di andare avanti magari con voti piu alti dei tuoi. ecco io di questo mi sono stupita. c'era qualche persona che non aveva toccato libro, non aveva idea di cosa fosse la 328 e tanto meno aveva mai sentito parlare id leggi inerenti il servizio sociale o la politica sociale. anche io ho dovuto prestare le mie leggi all'esame e devo dire che è stata una gran rottura perchè hanno tolto a me il tempo per consultarle bene e questa gente dopo aver rielaborato la legge ha pure preso voti piu alti. di sicuro la commissione in questo non ha saputo valutare bene, oppure si è messa i prosciutti sugli occhi. di chi invece copia da fogliettini e vari non mi stupisco tanto, ne vedo a valanghe di gente così...io in quel caso non mi sarei mai permessa di farlo perchè è una cosa troppo importante e poi devi portarti il peso sulla coscienza.
tornando al discorso, senza divagare troppo, forse vi viene un pò lontanuccio, però potreste provare qua..
il problema è che anche io non credo piu nell'esame di stato, anche da me lo scenario è stato simile a quello di Limfjorden. devo dire che una buona parte eravamo abbastanza preparate, diciamo che il corso ci forma abbastanza bene, però come in tutti i gruppi trovi sempre chi non ha fatto nulla ed ha pure la fortuna di andare avanti magari con voti piu alti dei tuoi. ecco io di questo mi sono stupita. c'era qualche persona che non aveva toccato libro, non aveva idea di cosa fosse la 328 e tanto meno aveva mai sentito parlare id leggi inerenti il servizio sociale o la politica sociale. anche io ho dovuto prestare le mie leggi all'esame e devo dire che è stata una gran rottura perchè hanno tolto a me il tempo per consultarle bene e questa gente dopo aver rielaborato la legge ha pure preso voti piu alti. di sicuro la commissione in questo non ha saputo valutare bene, oppure si è messa i prosciutti sugli occhi. di chi invece copia da fogliettini e vari non mi stupisco tanto, ne vedo a valanghe di gente così...io in quel caso non mi sarei mai permessa di farlo perchè è una cosa troppo importante e poi devi portarti il peso sulla coscienza.
tornando al discorso, senza divagare troppo, forse vi viene un pò lontanuccio, però potreste provare qua..
Re: aiutatemi è urgente
fanno questi corsi anche a catania, non so se sia un'iniziativa della regione sicilia per far si che ci sia qualche individuo che incassi di piu, ma ti assicuro che sono perfettamente inutili. ti fanno perdere 5 ore per ogni incontro e ti cofondono le idee oltre che ti mettono inansia facendoti pensare di non sapere nulla...o almeno i miei sono stati così, però per l'attuale sessione so che ce stato un prof davvero bravo (lo conosco dalla specialistica) che credo abbia insegnato qualcosina ma credo che se non sei molto preparato 3 lezioni prima dell'esame di stato non bastino propriobrembo
Oggetto del messaggio: Re: aiutatemi è urgente Rispondi citando
ciao gennifer,
Io mi sono laureato a Palermo nel 2003 ma abilitato all'università di Perugia nel 2004. Però le colleghe di palermo mi dicevano che l'ordine AA.SS. della Regione Sicilia (sede Palermo) organizzava delle giornate di preparazione all'esame di abilitazione. Non so se è una cosa che ripetono di anno in anno ma puoi provare a sentire. In bocca al lupo!
Walter
Re: aiutatemi è urgente
Ciao ragazzi, ringrazio tutti per i numerosi consigli che mi state dando, putroppo la mia paura è quello di rispovare a farlo e di stare bocciata un'altra volta. E a dirvi la verità ho tanta confusione in testa perche venendo da Chioggia prov. di Venezia e ritrovarmi a Chieti come mi è stato suggerito, o a Catania, è un bel pezzo di strada da fare e poi magari ritrovarmi anche ri-bocciata, solo il pensiero mi viene l'angoscia. Io mi sono informata anche presso l'Università di Napoli, e anche là dicono che ne passano abbastanza. Qualcuno ha notizie su quell'Università? Volevo chiedere a Supersy cosa ne pensi di Chieti e Catania? e Napoli?Ma tu da dove sei? Attendo una vostra risposta. Grazie ancora per l'aiuto che mi state dando.
Gennifer.
Gennifer.
Re: aiutatemi è urgente
Ciao Gennifer,
Perdonami se sono così diretto.. ma invece di fare il “giro d’Italia” rischiando di spendere solamente un sacco di soldi perché non ti soffermi a ragionare sull’esame, o meglio, sulla tua esperienza-esame di stato, rilevandone i contenuti, i nodi critici, etc…
Al termine degli esami hai chiesto di visionare i tuoi elaborati per individuare i tuoi punti di debolezza?
Io non ho tanta esperienza però mi è sembrato di capire che gli argomenti su cui si concentrano le commissioni hanno spesso una contestualizzazione storica (quindi introduzione di nuove leggi di settore o modifica di quelle vigenti) e non si discostano troppo da un ateneo ad un altro, per quanto riguarda l’aspetto normativo. Anche sulla metodologia, non fare voli pindarici. “metti in ordine la cassetta degli attrezzi, fai un inventario di quello che hai e cerca di capire se un cacciavite può servire a piantare un chiodo nel muro”.
Oppure il tuo è un problema emotivo e ti freghi all’orale? In questo caso non ho consigli da darti ma ti voglio dire che difficoltà di questo tipo le ho ancora adesso in ambito lavorativo e la mia medicina è domandarmi quanto ci tengo a raggiungere i miei obiettivi. Lo so troppo semplicistica come soluzione ma aggiungo che in certi momenti mi è stato molto utile affrontare il problema con l’aiuto e il sostegno di qualcun altro…non necessariamente un amico o parente…
Magari è probabile che tu sia stanca perché sei arrivata al termine di un corso di studi molto impegnativo (solo noi sappiamo quanto…mille esami e tirocini in itinere). Prenditi un periodo di sano riposo e non ci pensare più (almeno per un po’) a questo benedetto esame. Io ad esempio mi sono abilitato a quasi un anno di distanza dalla laurea proprio perché non ce la facevo più di studiare e affrontare l’ansia di un ulteriore esame. Nel frattempo ho fatto altre esperienze. Ho lavorato in comunità per minori e per disabili. Esperienze poi però risultate molto più dure che un esame di stato ma mi hanno fatto capire meglio qual’era la mia strada. Pensa mi hanno fatto venire la voglia di imparare la 328/00 a memoria (scherzo). Quindi ottima l’idea del volontariato, per mille motivi.
Un ultimo consiglio: Ho sentito che in Uzbekistan l’esame è un pro-forma. Io una telefonatina la farei! (Scherzo!!!)
Ciao Gennifer e ancora in bocca al lupo!
Perdonami se sono così diretto.. ma invece di fare il “giro d’Italia” rischiando di spendere solamente un sacco di soldi perché non ti soffermi a ragionare sull’esame, o meglio, sulla tua esperienza-esame di stato, rilevandone i contenuti, i nodi critici, etc…
Al termine degli esami hai chiesto di visionare i tuoi elaborati per individuare i tuoi punti di debolezza?
Io non ho tanta esperienza però mi è sembrato di capire che gli argomenti su cui si concentrano le commissioni hanno spesso una contestualizzazione storica (quindi introduzione di nuove leggi di settore o modifica di quelle vigenti) e non si discostano troppo da un ateneo ad un altro, per quanto riguarda l’aspetto normativo. Anche sulla metodologia, non fare voli pindarici. “metti in ordine la cassetta degli attrezzi, fai un inventario di quello che hai e cerca di capire se un cacciavite può servire a piantare un chiodo nel muro”.
Oppure il tuo è un problema emotivo e ti freghi all’orale? In questo caso non ho consigli da darti ma ti voglio dire che difficoltà di questo tipo le ho ancora adesso in ambito lavorativo e la mia medicina è domandarmi quanto ci tengo a raggiungere i miei obiettivi. Lo so troppo semplicistica come soluzione ma aggiungo che in certi momenti mi è stato molto utile affrontare il problema con l’aiuto e il sostegno di qualcun altro…non necessariamente un amico o parente…
Magari è probabile che tu sia stanca perché sei arrivata al termine di un corso di studi molto impegnativo (solo noi sappiamo quanto…mille esami e tirocini in itinere). Prenditi un periodo di sano riposo e non ci pensare più (almeno per un po’) a questo benedetto esame. Io ad esempio mi sono abilitato a quasi un anno di distanza dalla laurea proprio perché non ce la facevo più di studiare e affrontare l’ansia di un ulteriore esame. Nel frattempo ho fatto altre esperienze. Ho lavorato in comunità per minori e per disabili. Esperienze poi però risultate molto più dure che un esame di stato ma mi hanno fatto capire meglio qual’era la mia strada. Pensa mi hanno fatto venire la voglia di imparare la 328/00 a memoria (scherzo). Quindi ottima l’idea del volontariato, per mille motivi.
Un ultimo consiglio: Ho sentito che in Uzbekistan l’esame è un pro-forma. Io una telefonatina la farei! (Scherzo!!!)
Ciao Gennifer e ancora in bocca al lupo!
Re: aiutatemi è urgente
Ciao sono sempre Gennifer, volevo sapere se l'orale dell'esame di Stato dove l'avete fatto voi è un vero e proprio orale dove fanno domande su contenuti, o è una discussione elle prove scritte e/o qualche domanda sul tirocinio fatto? Grazie.
Re: aiutatemi è urgente
Ciao Supersy allora hai deciso dove andrai a fare l'Esame di Stato? Io sono ancora molto in crisi. Attendo tue notizie. Ciao, Gennifer