Adozioni Internazionali (dal sito Amici dei Bambini)

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Adozioni Internazionali (dal sito Amici dei Bambini)

Messaggio da CiscoTEDE »

cosa ne pensate?

dal sito amici dei bambini...

http://amicideibambini.org/teaser/weblog.php?id=P26


30 agosto 2007
Adozioni internazionali : “Tempi troppo lunghi, via i Tribunali dalle procedure di idoneità”
Tempi troppo lunghi: una coppia deve aspettare in media 15 mesi per ottenere l’idoneità invece dei 6 previsti dall’iter adottivo, ed è solo l’inizio di una lunga serie di attese prima di incontrare il proprio figlio.
Tribunali per i minorenni troppo ingerenti: oltre a allungare i tempi di attesa, “entrano nel privato delle future famiglie adottive, interferendo su come si vuole fare famiglia e quindi sui diritti individuali”.
Ergo: “Abolirli, non servono. Perché una coppia sia idonea a adottare è sufficiente il placet e l’accompagnamento dei Servizi sociali e degli enti autorizzati, il cui ruolo di servizio pubblico è già stato riconosciuto dalla legge in vigore”.

Marco Griffini, a conclusione della settimana di studio svoltasi a Cervia - “I protagonisti dell’accoglienza” –, si fa interprete della proposta del movimento di famiglie adottive e affidatarie che oggi ha presentato il proprio manifesto politico contro l’emergenza abbandono: dopo un confronto con esperti italiani e stranieri, è stato elaborato un documento programmatico che racchiude le strategie da mettere in campo per promuovere a tutto tondo una cultura dell’accoglienza, a partire dall’Italia: gratuità delle adozioni internazionali, la gestione dell’affido alle associazioni familiari e del privato sociale, la regolamentazione del Sostegno a distanza con la creazione di una Authority, lo sviluppo dell’adozione europea e la regolamentazione in Italia della kafala, il sistema di protezione per minori in vigore nei paesi islamici. (in allegato, indice del manifesto politico)
Il manifesto sarà presentato a gruppi parlamentari, Commissioni e ministri competenti in materia di infanzia – in primis i ministri Bindi (Famiglia) e Ferrero (Solidarietà sociale)

A Cervia le famiglie hanno affrontato il sistema di riforma delle adozioni internazionali, in un contesto italiano di generale crisi: poco più di 3mila adozioni l’anno a fronte di circa 70 enti autorizzati e 12mila coppie idonee in attesa.

“Per una vera riforma delle adozioni bisogna partire da aspetti pratici, rispettando ad esempio i tempi delle procedure in Italia – ha detto Massimo Ranuzzi, genitore adottivo di Viterbo e coordinatore della sede laziale di AiBi - : sono poche le famiglie che, per avere l’idoneità, hanno atteso quanto previsto dalla legge, ovvero 4 mesi per le indagini dei Servizi sociali e 2 mesi per la valutazione del Tribunale dei minorenni. La media calcolata su 10 regioni italiane è di 15 mesi, cui si aggiungono i tempi delle procedure all’estero. Accogliere un bambino in famiglia è un’impresa sempre più difficile”.

Da qui la proposta, contenuta anche nel manifesto, di eliminare i Tribunali per i minorenni dall’iter per le idoneità adottive, anche per ragioni di merito: “L’Italia è l’unico paese che prevede il ricorso a una sentenza per avere l’idoneità a essere genitore adottivo – aggiunge Griffini -: i giudici entrano negli affari intimi della famiglia, valutando quanti componenti debba avere, quanti anni dovrebbe avere il figlio e da che paese provenire, giudicando le potenzialità di amore per un bambino: in Italia non c’è rispetto delle libertà individuali se voglio fare famiglia con figli adottivi. Forse è necessario il parere di un giudice se una coppia vuole avere figli naturali e quanti?”

Secondo AiBi l’ingerenza dei tribunali per i minorenni negli affari adottivi riguarda anche le competenze del giudice straniero: il riferimento è all’emissione, in Italia, di decreti di idoneità vincolati a sesso, età, caratteristiche genetiche del minore adottabile, che limitano e interferiscono dunque la valutazione del tribunale straniero in fase di abbinamento con la coppia adottiva.

“Si tratta di una visione errata delle adozioni internazionali: non dobbiamo cercare bambini per certe famiglie ma famiglie per quei bambini che sono effettivamente disponibili per andare in adozione. Dopo tanti anni, leggi e regolamenti hanno dimostrato di non essere stati in grado di cambiare la cultura dell’accoglienza - conclude Griffini - : è il momento che, per un nuovo clima culturale, le associazioni familiari si approprino di un ruolo determinante nella società”.
Scritto da: Ufficio stampa il 30 08 07 | 12:39 pm
kainz
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Messaggio da kainz »

a volte mi chiedo se adottare sia diventato un diritto... se chi vuole adottare si rende conto che non sono loro i veri responsabili della crescita del figlio adottato, ma chi glielo affida...

magari vado controcorrente, ma sono stanco di sentir definire i colleghi che si occupano di queste cose come indagatori, saccenti, che pretendono di giudicare...

sarò cinico, ma io affiderei e farei adottare bambini solo a coppie che non ne hanno "bisogno"!
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CiscoTEDE
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Messaggio da CiscoTEDE »

:D manco io e ci atrofizziamo? :D SVEGLIA
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Nazg
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Messaggio da Nazg »

sarò cinico, ma io affiderei e farei adottare bambini solo a coppie che non ne hanno "bisogno"!

questa frase di kainz mi ha colpita molto.
La ricerca di un figlio adottivo spesso viene dopo lunghi anni di prove della coppia per procrearne uno proprio in forma naturale o con l'aiuto della scienza.
una mia prof. di medoti mi aveva detto: "le coppie che non hanno figli forse è meglio che non li abbiano" (il concetto era questo, la forma era diversa) e io personalmente l'ho interpretato con l'idea che la coppia non dovrebbe farsi travolgere dall'affanno di avere un figlio a tutti i costi perchè in una coppia così pare che sia il bambino a servire ai genitori e non il contrario.
poi ovviamente ogni coppia è a sè e ha le sue motivazioni, il suo percorso.
Una cosa però mi pare fondamentale: la centralità del bambino e del suo benessere.

CiscoTEDE ha scritto::D manco io e ci atrofizziamo? :D SVEGLIA
non andare fuori tema! :P
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